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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Marche, spese pazze: la Regione ci dà un taglio ma aumenta il personale

Al voto martedì 6 ottobre nuovi tagli sui rimborsi ai gruppi consiliari. Risparmi per 77mila euro l'anno. Per il Presidente Mastrovincenzo non basta e serve confronto con Corte dei Conti per stabilire le voci di spesa ammissibili

Meno soldi a gruppi politici in consiglio regionale ma più personale per le segreterie di presidenza e giunta. E' quanto contenuto nella proposta di legge pronta per il voto del prossimo consiglio regionale, fissato per martedì 6 ottobre. Per ora la proposta prevede un risparmio di 77mila euro l'anno sui rimborsi ai gruppi. Gli stessi finiti nel mirino della Procura per gli anni 2010-2012 e che al momento vedono le indagini chiuse per 66 tra consiglieri della scorsa legislatura e assistenti e i pm chiamati a decidere se chiedere il processo o il proscioglimento.

Dopo i tagli operati nei primi mesi dal presidente del consiglio Antonio Mastrovincenzo, dunque, la cura dimagrante del consiglio regionale prosegue. Di contro aumenterà la spesa per il personale interno delle segreterie: 132mila euro l'anno. Cifra lorda e ipotetica considerando 10 figure professionali in più, tra le categorie più elevate, per segreteria di giunta e segreteria della presidenza. "Nella conta complessiva - spiega Mastrovincenzo - questa cifra è possibile grazie ai risparmi operati dal presidente Ceriscioli che, scegliendo un solo assessore esterno, ha risparmiato 273mila euro l'anno. Io stesso razionalizzando la macchina dell'Assemblea Legislativa sono riuscito a far risparmiare oltre 450mila euro". 

Basterà ad evitare nuovi scandali? No di certo visto che la questione non riguarda la quantità di denaro pubblico ma la natura di come viene speso. Se si tratti o meno di attività politica. Un conto è il consigliere che promuove un convegno sul lavoro, altro paio di maniche è il politico che sperpera in vacanze e regalie, per intenderci. Proprio per questo Mastrovincenzo è intenzionato ad avere un quadro chiaro il prima possibile. "A fine novembre - dice - andrò a Gorizia con i presidenti del consiglio delle altre regioni per un incontro chiarificatore: cosa si intende per spese ammissibili? Già nel corso di questo mese, tuttavia, voglio un primo confronto con capigruppo, dirigenti e Corte dei Conti". 

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