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Soldi bloccati per le periferie, Lega: «Crociata Pd da armata Brancaleone»

I parlamentari del Carroccio marchigiano tornano sulla questione di fondi destinati alle periferie bloccati da un emendamento al Mille proroghe

«Disponibili come sempre ad ogni confronto. Nel frattempo, segnaliamo al sindaco Mancinelli che per errore deve averci girato l’invito ai colleghi del PD visto che l’invito è ad informarci per prendere decisioni “con piena consapevolezza”. Voleva sottolineare che l’emendamento in Senato lo hanno votato tutti, Renzi compreso, vero Mancinelli? Altrimenti non si spiegherebbe una così evidente caduta di stile da parte sua e dei colleghi di Macerata, Fermo, Pesaro e Urbino nel darci degli sciocchi, come direbbe Totò, a prescindere». È il commento dei parlamentari marchigiani della Lega Tullio Patassini, Giuliano Pazzaglini, Giorgia Latini e Luca Paolini alla convocazione ricevuta dal sindaco di Ancona per discutere del rinvio di parte del finanziamento al Bando Periferie.

«Non paga la Mancinelli accresce l’involontaria gaffe chiudendo l’invito ad incontrarla con la necessità di acquisire informazioni per una (testuale) “decisione responsabile”. Questa crociata assume sempre più i contorni di quella di Brancaleone – aggiunge il responsabile della Lega Marche Paolo Arrigoni – Da buoni avvocati quali sono tre di questi sindaci minacciano denunce a destra e a manca, ma prima dovrebbero lavarsi nella comune casa della Sinistra i panni sporchi di “irresponsabilità”. Finora l’unico a fare il suo dovere è stato il governo legastellato che si è  ritrovato un buco di oltre 800 milioni di euro lasciato dall’incapacità del PD di scrivere norme costituzionalmente ammissibili, lo ha congelato e ci ha messo sopra la miglior pezza possibile trasformandolo in una opportunità allargata».
 

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