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Sessantacento: “Appello ai giovani: partecipate, Ancona è anche vostra”

"Sessantacento Ancona" apre la sezione "Sessantacento Giovani", in cui le nuove generazioni potranno discutere le proposte dell’associazione e proporre le loro idee per la città

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Come Associazione "Sessantacento Ancona" si è posta l'obiettivo di generare un movimento che coinvolga i cittadini di Ancona e che possa produrre idee e progetti per il Capoluogo ed è per questo motivo che è sembrato opportuno aprirsi ad un mondo che sembra sia stato "accantonato" dalla società: quello dei Giovani; tutti lo utilizzano nelle discussioni pubbliche, tutti ci "straparlano" in maniera positiva e negativa, ma finora nessuno si è mai posto l'obiettivo di ascoltarlo, di farlo esprimere, di coinvolgerlo.
Ecco allora che abbiamo creato nel nostro sito la pagina "Sessantacento Giovani" che rappresenta per noi un modo per aprirsi al mondo dei ragazzi che, per qualsiasi motivo, vivono la nostra città.
Ancona è città universitaria, città di studenti, città di ragazzi che hanno ognuno, nei loro ambiti, le proprie idee e i propri progetti; a noi, come Associazione, piacerebbe essere un punto di riferimento, di ascolto, di confronto per capire quali sono le esigenze, le richieste, le aspettative che li animano.

E' possibile immaginare una città che si apra alle richieste dei giovani?
E' possibile parlare con i ragazzi della città che vorrebbero abitare tra 10 anni?
E' possibile costruire insieme un progetto serio e coinvolgente che possa rendere Ancona "Città Giovane"?

Tante sono le domande che ci potremmo porre sulla questione "giovani" e tanti sono gli argomenti che potremmo affrontare con loro e questo appassiona la nostra Associazione che è intenzionata ad organizzare un incontro rivolto ai giovani proprio per trovare insieme le risposte.
E' giusto e doveroso che la società, gli enti, la politica, la città stessa si interroghino sui disagi dei giovani, ma soprattutto è essenziale ed opportuno che provino ad interessarli ad appassionarsi alla "polis", a coinvolgerli nelle scelte presenti e soprattutto in quelle future, che ricadranno poi su loro stessi.
Effettivamente ci sembra sbagliato non poter garantire ai nostri giovani un futuro anche nel Capoluogo, un futuro che sappia aprirsi ad idee innovative, che sappia andare oltre gli schemi convenzionali, un futuro che permetta ad un ragazzo di esprimere la propria arte, di "lanciare" le proprie idee, di sperimentare i propri progetti in una città che vuole e deve essere accogliente anche e soprattutto per loro.

La "porta d'Oriente" dell'Italia, come spesso si usa definire Ancona, non può non essere "officina di idee" per le nuove generazioni, sfruttando anche questa sua posizione privilegiata; il Capoluogo che ospita l'Università Politecnica delle Marche non può non considerare l'opportunità, che i tanti ragazzi che studiano in Ancona, rappresenta per innovarsi, per sperimentare, per aprirsi a nuovi scenari.
"Sessantacento Giovani" vuole essere quindi un modo per la città di Ancona di tornare a fare educazione civica, a rendere concreto il dialogo con i ragazzi e a costruire con loro la città del futuro, partendo dalle loro idee e dai loro progetti per il Capoluogo.

Invitiamo quindi i ragazzi, i giovani, gli universitari ad essere protagonisti vivi ed entusiasti della città, scrivendoci le loro idee sia nel nostro sito: www.sessantacento.it, che tramite mail: redazione@sessantacento.com o sulla nostra pagina Facebook: "Sessantacento Ancona" o sul nostro profilo Twitter: @60100Ancona e speriamo presto di poter discutere insieme, appassionatamente, delle stesse e provare a darne compimento.

Davide Barigelli
"Sessantacento Ancona"

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