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Scuola, l'assessore Bravi vuole chiarezza: «Data non in conflitto con le Regionali»

Cosi' l'assessore regionale all'Istruzione delle Marche, Loretta Bravi, a margine della videoconferenza stampa per presentare le misure a sostegno dei servizi educativi a gestione privata varate dalla Regione

ANCONA - «Abbiamo chiesto chiarezza entro 10 giorni». Cosi' l'assessore regionale all'Istruzione delle Marche, Loretta Bravi, a margine della videoconferenza stampa per presentare le misure a sostegno dei servizi educativi a gestione privata varate dalla Regione, ha risposto ad una domanda sulla riaperture di scuole e asili al termine dell'estate.

«Noi siamo in stretto contatto con la nona commissione della Conferenza Stato-Regioni e abbiamo chiesto chiarezza entro 10 giorni- dice Bravi-. Vogliamo sapere la data, vogliamo che questa data non vada a confliggere con le elezioni regionali e quindi ci vuole una scelta ministeriale e unificata. La ministra ci ha detto che dalle misure, tipo mascherine, plexiglas, distanziamento, si e' passati ad una visione un po' diversa ossia classi con 14-15 al massimo 16 alunni, opportunita' di spazi limitrofi per dividere gli alunni e no ai doppi turni. Per questo le Regioni hanno chiesto l'organico di emergenza. È tutto molto interessante perche' si torna alla scuola di relazione con tutto il rispetto della didattica a distanza». Il Governo si e' dunque impegnato a dare indicazioni alle Regioni entro il 25 giugno. «Altro non c'e'- conclude Bravi-. Purtroppo indicazioni precise dalla ministra non le abbiamo avute. Vogliamo queste notizie entro il 25. Cio' che si dice e' che fino a sei anni non e' obbligatoria la mascherina, non e' obbligatorio il distanziamento e che e' una responsabilita' del genitore. Enti locali e sindaci, intanto, si stanno facendo in quattro per trovare gli spazi».

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