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Sciopero generale: CGIL, Gulliver e Rete Studenti Medi lanciano appello ai giovani

All'appello hanno già aderito molteplici realtà, tra cui alcuni circoli dell'ARCI, la Scuola di Pace di Ancona, la Federazione degli Studenti delle Marche e i circoli dei Giovani Democratici di San Benedetto del Tronto e di Filottrano

Prosegue l'appello, promosso dalla CGIL Marche e dalle associazioni studentesche Gulliver e Rete Studenti Medi Marche, rivolto ai giovani in vista dello Sciopero Generale del 12 dicembre.
All’appello hanno già aderito molteplici realtà, tra cui alcuni circoli dell'ARCI, la Scuola di Pace di Ancona, la Federazione degli Studenti delle Marche e i circoli dei Giovani Democratici di San Benedetto del Tronto e di Filottrano. ”La partecipazione di queste ultime associazioni – scrive la CGIL – sottolinea come la mobilitazione sindacale sia capace di tenere assieme un fronte ampio e composito a partire dai giovani stessi che si trovano uniti per contrastare gli effetti del Jobs Act e di una Legge di stabilità che continua a non dare risposte alla futura classe dirigente del Paese”.

Di seguito, un passaggio dell'appello e il contenuto della specifica  adesione  della Federazione degli Studenti delle Marche:

Appello “CGIL - Gulliver - Rete Studenti Medi Marche”:
Nel momento in cui lavoro, scuola e università stanno andando nella direzione sbagliata dell'aumento della precarietà, della frammentazione delle tutele, e di diritti sempre meno certi, siamo convinti che l'unica risposta certa sia l'unità delle generazioni.
Studenti Medi, Universitari, disoccupati e lavoratori assieme per chiedere un cambiamento reale delle politiche del governo a partire dal Job Act che, ancora una volta, evita di dare risposte concrete a chi, da anni, sta pagando la crisi del sistema economico.

Nota di adesione “Federazione Degli Studenti Marche”:
Come futuri lavoratori siamo preoccupati, come cittadini siamo consapevoli che l'attacco alle libertà di alcuni è un attacco alle libertà di tutti.
Scendiamo in piazza il 12 dicembre per la difesa e l'estensione dei diritti e delle tutele, per il contrasto alla precarietà e al lavoro nero, per ammortizzatori sociali universali, per un diritto allo studio garantito, per un piano di investimenti che, avendo come fine la piena occupazione e la sostenibilità ambientale, parta dalla tutela del territorio, dalla valorizzazione dei beni culturali e dall'edilizia scolastica, anche con un ripensamento degli spazi d'apprendimento.

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