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Quadrilatero, la Lega: «Cambiare passo e far ripartire le imprese impegnate nei lavori»

La Lega interviene dopo la scelta del premier Conte di lanciare il cosiddetto decreto sblocca-cantieri a Borgo Tufico (Fabriano), campo base della dell’arteria che collegherà entro il 2020 Perugia ad Ancona

Fabriano 4 aprile – “Cambiare passo per fare strada alle imprese già impegnate nella costruzione della Ancona-Perugia. Importante aver sbloccato il cantiere, ma bisogna ripartire con le imprese che stanno già lavorando perché è grazie al loro sforzo economico che si è giunti a questo traguardo”

La Lega interviene dopo la scelta del premier Conte di lanciare il cosiddetto decreto sblocca-cantieri a Borgo Tufico (Fabriano), campo base della dell’arteria che collegherà entro il 2020 Perugia ad Ancona. Il partito di Salvini è preoccupato che l’auspicata ripartenza del cantiere possa toccare solo marginalmente l’economia del territorio. Concordi con questa linea il senatore Paolo Arrigoni, questore del Senato e responsabile della Lega Marche ed i parlamentari marchigiani ed umbri della Lega Tullio Patassini, Giuliano Pazzaglini, Donatella Tesei, Virginio Caparvi, segretario nazionale Umbria, Luca Briziarelli, Riccardo Marchetti.

“Bisogna tutelare chi ha lavorato pagando regolarmente buste paga ed imposte pur senza incassare il dovuto per la crisi della Astaldi – sintetizza la Lega – Quadrilatero deve trovare nuove modalità di collaborazione  con queste imprese che si trovano a dover recuperare di un credito di oltre 40 milioni di euro complessivi. Le circostanze obbligano al cambio di interlocutore, ma non possono cambiare le modalità con cui si raggiunge l’obiettivo che è di consegnare domani al territorio umbro-marchigiano un’indispensabile arteria viaria attraverso cui torni, fin da subito, a fluire la linfa indispensabile alla crescita economica delle sempre più provate zone montane: il lavoro”.

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