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Spese della politica, Spacca: “Costi standard anche per le Regioni”

La proposta del Governatore alla vigilia della Conferenza delle Regioni: "Applicare i costi standard anche ai costi della politica, allineando le spese in tutt'Italia a quelle delle Regioni più sobrie e virtuose"

“Applicare i costi standard anche ai costi della politica, allineando le spese in tutt’Italia a quelle delle Regioni più sobrie e virtuose”: è quanto propone il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, in vista della Conferenza delle Regioni di domani.  
“In una fase drammatica come questa - prosegue il Presidente Spacca – è necessaria una immediata e forte reazione  delle Regioni, con un’autoriforma condivisa e basata non su proclami ma su atti concreti.  Non si può fare ‘di tutta un’erba un fascio’ perché sui costi della politica le situazioni sono molto differenziate, come dimostrano anche le varie classifiche che stanno uscendo in questi giorni.

Dunque, la definizione di un rigoroso benchmarking di virtuosità, con l’applicazione dei costi standard più bassi, insieme ad altri criteri, può offrire un utile contributo per la drastica riduzione delle spese e, soprattutto, per evitare una crisi di credibilità che può travolgere il Paese. Del resto tale metodo si sta applicando in sanità, non vedo perché non dovremmo estenderlo anche ai costi della politica.  In particolare, è necessario individuare in modo condiviso tra le Regioni un sistema di parametri di spesa riconducibili ai costi della politica  e su questi effettuare un confronto oggettivo tra Regioni, rendendo applicabili per tutti i parametri di quelle più parsimoniose. È vero che esiste il limite dell’autonomia regionale, ma credo che una fase drammatica come questa sono necessarie scelte forti, coraggiose e immediate”.
 

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