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Ultimo miglio e lungomare nord, critico il M5S: «Studieremo a fondo il progetto»

Il gruppo consiliare: «Vogliamo vederci chiaro dopo la scandalosa truffa dell'Uscita a Ovest»

La bretella porto-Statale 16 non solo risolverà i problemi di traffico a Torrette, quartiere oppresso dai Tir e dallo smog, ma produrrà anche «un miglioramento delle attuali condizioni di stabilità della frana». Lo scrivono i tecnici dell’Anas nel loro studio di fattibilità tecnico-economica della maxi opera da 98 milioni di euro, prevista nel protocollo firmato nel 2017 tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Marche, Comune di Ancona, Autorità Portuale, Rfi e Anas.

Ma il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Ancona vuole vederci chiaro, per questo ha ufficializzato la richiesta di convocazione della Commissione consiliare competente, allargata ai capigruppo, per esaminare il progetto preliminare, predisposto dall’Anas, del collegamento tra il porto internazionale di Ancona e la variante alla Statale 16 destinato, in teoria, a realizzarsi entro 4-5 anni. «Potrebbe essere l’occasione - scrive il M5S - anche per approfondire lo stato dell’intesa firmata nel 2017 per la realizzazione del cosiddetto lungomare nord. Alla riunione, ad avviso del gruppo proponente, dovrebbero partecipare i rappresentanti di Rfi, dell’Autorità portuale, dell’Anas, della Regione Marche e del Provveditorato in qualità di coordinatore per la realizzazione dell’intesa. Il progetto predisposto dall’Anas va sicuramente approfondito da parte della cittadinanza, a partire dal Consiglio comunale, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, dei Comitati e di tutti coloro che nel corso degli anni si sono impegnati per far emergere la scandalosa truffa del project financing dell’Uscita a Ovest proposta dal raggruppamento di imprese, che avevano costituito la Passante Dorico spa, inopinatamente sostenuta dall’Amministrazione comunale e da non poche associazioni in modo del tutto acritico. Quanto al progetto preliminare della nuova proposta di collegamento tra il porto internazionale di Ancona e la variante alla SS 16, prevede parte del tracciato in una galleria che sbuca a raso sull’attuale via Flaminia, in una zona interessata dalla grande frana di Ancona. Il tracciato non toccherebbe il nucleo abitato di Torrette e non interesserebbe il complesso ospedaliero universitario. Il costo preventivato sarebbe di 98 milioni di euro rispetto ai quasi 500 milioni dell’Uscita a Ovest (un quinto!). Si apprende altresì che l’opera infrastrutturale non è compresa nel contratto di programma tra lo Stato italiano e l’Anas e che, comunque, i lavori effettivi inizierebbero solo dopo la realizzazione dell’interramento per fare spazio all’allineamento dei binari ferroviari da parte di Rfi. Pertanto - conclude la note del M5S - sarebbe necessario predisporre, sin d’ora, un’integrazione al contratto di programma con l’Anas, a partire dal 2021. Attendiamo la convocazione della Commissione consiliare». 

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