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Piano Socio Sanitario Regionale, Pergolesi (M5S): «Bocciato dai cittadini»

Perplessità e critiche sono arrivate dalla Consulta Regionale Salute, riunitasi domenica 10 febbraio all'hotel Passetto di Ancona, sulla proposta elaborata dalla giunta Ceriscioli

Piano socio-sanitario regionale bocciato dai cittadini. La proposta elaborata dalla giunta Ceriscioli è stata sottoposta, domenica 10 febbraio, al vaglio dei partecipanti all’incontro della Consulta Regionale Salute, ricevendo numerose critiche. A dirlo è Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che ha promosso infatti un confronto con comitati di cittadini, associazioni di pazienti, infermieri, medici, esperti e rappresentanti del M5S per approfondire il piano diramato dall'Esecutivo delle Marche. 

«Erano presenti molti cittadini - ha affermato la Pergolesi - legittimamente preoccupati dalle scelte che la regione sta assumendo in ambito sanitario, nonché nonché portavoce ed attivisti del Movimento 5 Stelle arrivati da tutta la regione che hanno partecipato con grande interesse alla discussione. Tutti gli intervenuti concordano sulla necessità di elaborare una proposta alternativa a quella di Ceriscioli, che non risolve le criticità e mette i territori uno contro l'altro, puntando sulla partecipazione e sul coinvolgimento sia di chi usufruisce dei servizi sia degli operatori sanitari che li erogano quotidianamente. Le responsabilità di Ceriscioli sono molteplici. La sua visione punta troppo sul privato invece di rendere più efficiente il servizio pubblico. Non condivisibile inoltre l’accentramento delle strutture senza alcuna garanzia che questo comporti una maggiore efficacia ed efficienza delle prestazioni offerte, con un grande dispendio di danaro pubblico a scapito della fruibilità da parte dei territori più disagiati. Nulla di concreto si dice nel Piano riguardo, ad esempio, a come e con quali tempistiche si intendono ridurre le liste di attesa e come ridare centralità ai pazienti ed agli operatori sanitari. A tali responsabilità di natura politica se ne aggiungono altre, altrettanto gravi, come amministratore, a partire dal continuare a mantenere direttori sanitari che lo stesso Ceriscioli non riesce a gestire. Insomma, ciascuno va per la sua strada».

La consigliera regionale pentastellata, che nel pomeriggio di domenica 10 febbraio ha partecipato a un evento benefico a sostegno dello Iom – Jesi e Vallesina, approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Marini, Bevilacqua e Caporossi, che si sono esibiti cantando e suonando sul palco del Pergolesi, dovrebbero occuparsi di sanità, invece di fare gli showman».

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