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Pipì dei cani, scatta l'ordinanza: ora i padroni sono obbligati a pulire

L'inosservanza prevede sanzioni amministrative da 77 a 500 euro

Chi porta a spasso il suo amico a quattro zampe da ora in poi sarà obbligato a pulire anche le deiezioni liquide. Il sindaco di Ancona ha emesso ordinanza che intima a tutti i possessori o detentori a qualsiasi titolo di cani, anche se incaricati temporaneamente della loro custodia o conduzione, di pulire immediatamente la pipì fatta su tutte le aree urbane pubbliche. 

Non basta. I padroni dei cani dovranno togliere la pipì anche dai mezzi in sosta parcheggiati sulle vie pubbliche ed avranno l'obbligo di portarsi dietro una bottiglia d'acqua senza aggiunta di sostanze chimiche o detergenti. Nell'ordinanza si legge che i proprietari dovranno condurre gli animali in modo da ridurre il più possibile il rischio che possano produrre deiezioni in generale in prossimità dei luoghi pubblici, con obbligo di pulizia e ripristino di eventuali superfici sporcate.

Per specifiche motivazioni di carattere igienico sanitario, sono sempre vietate le deiezioni di qualunque tipo dei cani nel raggio di 10 metri dal perimetro della proprietà delle scuole di ogni ordine e grado, strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. Gli obblighi previsti dalla presente ordinanza non si applicano ai non vedenti accompagnati da cani guida e a particolari categorie di portatori di handicap impossibilitati alla effettuazione della pulizia con acqua delle deiezioni liquide. L'inosservanza prevede sanzioni amministrative da 77 a 500 euro.

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