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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Muro, scontro Pd con l'assessore: il consigliere rilancia con una mozione per frenare l'opera

Nell'ultima assise un'interrogazione e la risposta della vicepresidente Casini che non deve aver tranquillizzato gli animi. Tanto che Giancarli torna alla carica

La risposta all'interrogazione non deve essergli piaciuta affatto. Enzo Giancarli, dopo aver interrogato la giunta regionale sul Muro che Rfi intende erigere tra Ancona e Falconara e il mare, torna alla carica con una mozione. Lo stesso consigliere, ieri in consiglio regionale, si era parecchio risentito del primo intervento della vicepresidente Anna Casini che non si era detta impossibilitata a rispondere dal punto di vista tecnico sulla conformità urbanistica dell'opera. «Il Muro non ha alcuna rilevanza di carattere politico? – ha ribattuto Giancarli -  Se così fosse propongo che nella promozione turistica della Regione Marche ci mettiamo anche le barriere antirumore così da poter dire ai turisti che vengono qua che nelle Marche non c'è inquinamento acustico». Rasoiata che ha indotto la Casini a riprendere parola e definire il Muro «una bruttura peggiorativa della situazione dal punto di vista paesaggistico» e ad annunciare un tavolo con Comuni, Province e Soprintedenza. Troppo poco. Tanto che questa mattina Giancarli ha presentato una mozione per frenare il progetto avanzato da Rfi. 

Il documento, che sarà sottoposto all'attenzione dell'Assemblea legislativa nelle prossime sedute, “intende impegnare l'Esecutivo regionale ad un'azione congiunta con i Comuni di Ancona e Falconara e con tutte le associazioni che ritengono tali barriere gravemente penalizzanti per la vivibilità dei territori, affinché esponga al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la necessità urgente di valutare tutti gli impatti (sanitario, ambientale, paesaggistico, economico e turistico) che una tale opera avrebbe sulle comunità locali” si legge nel testo. Giancarli chiede alla Giunta che siano valutate anche altre soluzioni tecniche alternative, in assenza delle quali, sostiene il consigliere «va espresso il parere contrario della Regione Marche alla costruzione del muro fonoassorbente – afferma il consigliere - Come ho già affermato nella mia precedente interrogazione e ieri (29 gennaio) in Aula ritengo che, al di là dei pareri tecnici, è necessaria una presa di posizione politica netta della Regione in merito alla vicenda. Personalmente ritengo che tale opera avrebbe un forte impatto negativo, sia dal punto di vista paesaggistico - considerando che sarebbe costruita a ridosso di località turistiche balneari - sia dal punto di vista ambientale, in termini di qualità dell'aria. La realizzazione della barriera, infatti, oltre a chiudere la vista sul mare, ostacolerebbe la circolazione dell'aria in un tratto fortemente interessato dal traffico veicolare che corre sulla strada Flaminia parallela ai binari. Ribadisco che le barriere lungo la via di propagazione del rumore sono solo una delle possibili soluzioni tecniche per ridurre l'inquinamento acustico ferroviario. Ritengo che sia inoltre necessario agire tempestivamente Rfi ha già avviato, infatti, l'iter per gli espropri per la realizzazione delle barriere ed in tempi brevissimi la Regione, su richiesta del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dovrà esprimere il parere di conformità urbanistica».

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