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Monte San Vito, Meetup 5 Stelle: «Altro che bilancio partecipato»

Il comune di Monte San Vito invita i cittadini al bilancio partecipato, ma M5S protesta perché i cittadini non avrebbero potuto fare altro che ascoltare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Che i cittadini siano ormai esausti, delusi e quindi permeabili a qualsiasi cosa suoni "politichese" è un dato di fatto e, anche se non necessaria, la conferma arriva anche per la nostra Amministrazione. Al bilancio partecipato erano presenti i gruppi consigliari di opposizione, il meetup 5 stelle di Monte San Vito, e 4 o 5 cittadini e tutti, a parte il Meetup 5 Stelle, in silenzio. Che fosse "interessato" o "distratto" questo silenzio cambia poco. La cittadinanza non c'era e questo non è positivo a nostro avviso. Aver chiarito nelle prime battute che il bilancio partecipato è da intendersi in senso politico e non "tecnico" lascia comunque una domanda. Se si parla di indirizzo politico e non "tecnico", perchè snocciolare una serie di dati numerici il cui collegamento politico si può trovare praticamente solo nella rinegoziazione dei mutui? La domanda rimane ma veniamo al resoconto dal punto di vista dei cittadini del Meetup 5 Stelle che si aspettavano di certo qualche cosa di più "partecipato".

  • Confermata in pieno la scelta politica dello scorso anno di rinegoziare 13 mutui per oltre 2 milioni di Euro per 30 anni a tassi che variano dal 3,9% al 5,2% e che aggiungono agli 840 mila Euro pre rinegoziazione altri 740 mila Euro di interessi
    • Significa che, facendo due conti spannometrici, per recuperare 70.000 Euro nel bilancio 2015 e non alzare i tributi di 10 Euro/anno pro-capite per il solo 2015 si faranno pagare 740.000 Euro di interessi in più in 30 anni pari a 3,5 Euro/anno pro-capite per i prossimi 30 anni, ma vuoi mettere poter dire "Noi non alziamo le tasse?" anche se di fatti, si pagherà di più.
  • Confermata l'allocazione di circa 30.000 euro per il turismo, una cifra costante negli anni dedicata alla promozione dell'Ente e non delle attività collegate al turismo come precisa il Sindaco. Questo spiega com'è che l'addetta al turismo viene fatta svolgere la propria attività tra autunno ed inverno.
    • Con i dati del turismo in calo del 58% rispetto a 4 anni fa e con la impossibilità di misurare l'effettiva efficacia di questo investimento ci si chiede su che base vengano poi decisi i budget previsionali per questa attività. Spendo 30.000 Euro e ricavo che cosa? Qual è il servizo reso ai cittadini che lo pagano 30.000 Euro? Si può avere lo stesso servizo con 25.000 euro? Sono domande tecniche ed il contesto del bilancio partecipato è solo politico, quindi niente risposte.
  • Migliorata per scelta politica la condizione dei cittadini che possiedono seconde case in quanto la TARI per le seconde case che nel 2015 è stata conteggiata sui rifiuti prodotti da 3 persone, nel 2016 verrà conteggiata come se i rifiuti fossero prodotti da 2 persone.
    • Esultano i possessori di seconde case e quindi con maggiori capacità economiche, un pò meno contenti i possessori di una sola casa che avranno sulla groppa lo sconto fatto ai più abbienti. Sulla TARI una specie di Robin Hood al contrario, insomma.
  • Incremento degli accantonamenti per coprire gli insoluti. La scelta politica dell'Amministrazione per contenere l'effetto negativo sul bilancio è quella di essere più veloci nel notificare gli inadempimenti
    • Lo Stato obbliga i comuni ad accantonare, quindi a non rendere disponibili alla collettività, sempre più soldi per coprire la mancata riscossione dei tributi però non mette in condizione i meno abbienti di pagarli, fornendo ad esempio lavoro. Inoltre il debito prima o poi va a Equitalia che non può spremere sangue dalle rape per cui il debito ritorna al comune AUMENTATO dei costi di Equitalia. C'è un non so che di perverso in tutto questo, no?

Alle ore 20.00 circa l'assemblea che ha visto gli interventi esclusivamente del nostro Meetup si chiude senza che nemmeno quest'anno l'Amministrazione abbia pronunciato la domanda che ci si aspetterebbe da un bilancio partecipato, ovvero: «Abbiamo a disposizione 100 Euro, come volete che li spendiamo?». Crediamo che un ripasso in chiave politica, non tecnica, del significato della parola "Partecipato" farebbe bene alla nostra Amministrazione.

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