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Uffici postali, Fabriano contro la chiusura: “Tagli a ruota libera”

Il Comune di Fabriano è stato presente alla manifestazione regionale dei Lavoratori contro il Taglio delle Zone di Recapito e la chiusura degli Uffici Postali, protesta promossa dai sindacati CISL ed UIL

Il Comune di Fabriano è stato presente ad Ancona alla manifestazione regionale dei Lavoratori contro il Taglio delle Zone di Recapito e la chiusura degli Uffici Postali, manifestazione promossa dalla segreterie regionali dei sindacati CISL ed UIL.

A rappresentare il Comune su delega del sindaco Sagramola, è stato presente, con fascia tricolore, l’assessore alle Politiche del Lavoro, avv. Giuseppe Galli.
L’assessore Galli è anche intervenuto a nome dell’Amministrazione e del Consiglio comunali con l’obitettivo di assumere ulteriori iniziative per salvaguardare il territorio dalla progettata chiusura di tre uffici postali delle frazioni fabrianesi di San Donato, Attiggio, Sant’Elia.

“Il piano aziendale delle Poste – ha sottolineato Galli – appare sprovvisto della corretta valutazione di impatto di uffici che mantengono un servizio pubblico e sono un importante punto di riferimento per gli utenti. Per di più  l’ipotizzata chiusura degli uffici non tiene conto che gli utenti degli stessi sono per lo più anziani.
La scelta – ha ancor più evidenziato l’assessore alle Politiche del Lavoro – è oltretutto immotivata in quanto la proposta  è stata avanzata solo per cinque regioni dimostrando, quindi, che non vi è un progetto di razionalizzazione bensì vengono proposti tagli a ruota libera.
Il Comune di Fabriano – ha concluso Galli – intende difendere i tre uffici sotto tutti i profili, ivi compreso il mantenimento del livello occupazionale, ed anticipa di aver mobilitato anche i sindaci dell’area vasta dell’entroterra colpiti dall’ipotesi di soppressione di uffici postali, in modo da definire al più presto un incontro con la dirigenza delle Poste Italiane.
Incontro da tenere presso il Comune di Fabriano, assumendo al contempo specifici atti formali da parte dei rispettivi Consigli comunali”.
 

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