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M5S e Sel: "Basta al degrado del patrimonio comunale. Serve il censimento degli immobili"

MoVimento 5 Stelle e Sel lanciano inizative di Social Housinge di Co-Housing per rispondere all'emergenza sociale. I consiglieri: "L'esperimento di via Ragusa va ripetuto"

I consiglieri di MoVimento 5 Stelle e di Sel Ancona Bene Comune, insieme per lanciare iniziative e dire basta al degrado del patrimonio comunale.

“Questo degrado è ormai un costume che si perpetua da troppo tempo e che con disinvoltura, la nuova amministrazione ha ereditato dai predecessori. Lo riteniamo vergognoso- commenta il capogruppo Sel, Stefano Crispiani-. C'è completo abbandono del patrimonio immobiliare di Ancona. Noi proponiamo invece che venga utilizzato per evitare che il Comune paghi affitti passivi e per rispondere all'emergenza sociale. Ci adopereremo affinché ci sia una veloce discussione e approvazione dei nostri progetti”.

Già dallo scorso 5 settembre, i consigliere del M5S avevano depositato una mozione per l'attuazione di un programma di housing sociale finalizzato a rispondere alle esigenze abitative di fasce sociali deboli attraverso il recupero e il riuso di edifici pubblici e privati all'interno della città. Per social housing si intende "l'insieme di alloggi e servizi rivolti a coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo al quale si associano azioni e progetti di tipo sociale".

“La nostra proposta di social housing prevede la riqualificazione urbana e va ad incidere sull'integrazione sociale di chi abita in quei quartieri. La maggioranza ha proposto una propria mozione sul social housing. speriamo si arrivi ad un testo unico- afferma, Cristina Lazzeri, M5S-.  Propedeutico alla riqualificazione urbana, è il censimento di tutti gli edifici vuoti, sia pubblici che privati. Se non sappiamo qual è il patrimonio non possiamo intervenire”.

Il censimento degli edifici vuoti era stato deliberato dal Consiglio comunale nel 2012 ma poi non ha trovato attuazione.
“Il social housing può andare ad intervenire anche su immobili privati invenduti. Il Comune può fare convezioni e prezzi calmierati. Inoltre, il patrimonio immobiliare pubblico potrà essere utilizzato per gli uffici del Comune andando a risparmiare il denaro speso per l'affitto di altre strutture. Si parla di intervenire sull'ex Ipsia” dice ancora la Lazzeri. Altra mozione appena presentata e condivisa da tutta la minoranza, manca solo la firma di Tombolini 60100 Ancona, riguarda la realizzazione di politiche di Co-Housing. Il termine letteralmente significa "coabitare e viene utilizzato in riferimento ad una particolare forma di vicinato, dove singoli, coppie, anziani e famiglie vivono in complessi residenziali composti da appartamenti provati e da ampi spazi destinati all'uso comune".

“L'esperienza di via Ragusa ha molto da insegnare a questa amministrazione. I programmi, se fatti con impegno e cognizione prevedono l'abbassamento dei costi. Le persone che hanno gravi problemi economici e sociali possono ricostruirsi una vita” dichiara Francesco Rubini, consigliere Sel.

“Una volta censito il patrimonio e gli immobili, l'esperimento di auto gestione di via Ragusa potrà essere ripetuto. Dobbiamo muoverci per prevenire. Tra 15 anni Ancona avrà il problema degli anziani. Bisogna riuscire a progettare” sostiene Daniela Diomedi M5S.

Per realizzare progetti di social housing e di co-housing, un buono spunto può essere preso dalle iniziative messe in campo in altre realtà come la  Danimarca ma anche a Milano.

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