rotate-mobile
Politica

M5S: “Sindaco, giù le mani dal Regolamento del Consiglio comunale”

“Tempi di parola adeguati sono concessi ai consiglieri eletti dal popolo per poter esprimere il proprio parere, dato che il Consiglio è l'assise deputata a tale scopo. Volerli restringere è atto di prepotenza”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Leggiamo sui quotidiani che il Sindaco di Ancona annuncia di voler modificare il Regolamento del Consiglio comunale, lamentando il fatto che i tempi di trattazione degli argomenti sono "troppo dilatati", e di voler anche modificare la parte relativa alla possibilità di presentazione di emendamenti ostruzionistici che bloccano i lavori dell'assemblea.

In effetti dei tempi di parola adeguati sono da Regolamento concessi ai consiglieri eletti direttamente dal popolo, compresi quelli delle minoranze o opposizioni, per poter esprimere il proprio dissenso, parere, opinione, dato che il Consiglio è proprio l'assise deputata a tale scopo. Volere restringere tali tempi non è altro che un (ennesimo) atto di prepotenza di questo Sindaco per voler mettere a tacere la voce dell'opposizione, certo a volte scomoda per la maggioranza, ma democraticamente eletta dal popolo e tutelata dall'art. 49 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Capiamo che il Sindaco ha poco tempo a disposizione, dato che lavora per il Comune part time, ma forse dovrà farsi una ragione anche del fatto che la pratica ostruzionistica è lecita e prevista dalla natura democratica della nostra Repubblica, tanto che anche l'enciclopedia Treccani riporta che l'ostruzionismo è "considerato suprema arma di difesa delle minoranze parlamentari, e considerato legittimo specie quando mira a costringere la maggioranza a un più ponderato esame di provvedimenti importanti, oppure a evitare la violazione di norme costituzionali."

Ed è esattamente quello che è successo qui, dato che sin dal suo insediamento, questa maggioranza ha dimostrato carenze e lacune nell'applicazione dei regolamenti e delle leggi.
Del resto chi può decidere o giudicare se la natura di uno o più emendamenti sia "ostruzionistica" oppure no? si creerebbero dei pericolosi  precedenti per cui ogni attività di emendamento della minoranza sarebbe posta al vaglio di un giudizio che farebbe rabbrividire qualsiasi costituzionalista.
Il Regolamento del consiglio comunale è già stato più volte anche di recente aggiornato e condiviso anche da maggioranze dello stesso colore dell'attuale. Va esclusivamente osservato e, se possibile, studiato."

Per il Movimento 5 stelle di Ancona, i consiglieri
Andrea Quattrini, Cristina Lazzeri, Daniela Diomedi, Marco Gastaldi.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

M5S: “Sindaco, giù le mani dal Regolamento del Consiglio comunale”

AnconaToday è in caricamento