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Liste d'attesa in Area Vasta 2, Pergolesi: «I sindaci procedano a sfiduciare la dirigenza»

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle invita gli amministratori del territorio a chiedere con forza un cambio al vertice

Liste d'attesa infinite e organico carente. Sono le due fortissime criticità della sanità marchigiana, e in particolare dell'Area Vasta 2. A evidenziarle, di nuovo, è Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che lo scorso 25 giugno ha partecipato alla Commissione Sanità indetta dal comune di Jesi.

«Un'iniziativa utile nelle intenzioni dei promotori, ma svuotata di significato dalla dirigenza dell'Area Vasta 2, che si è presentata al tavolo senza documentazione, né relazioni o dati – tuona Pergolesi -. Con Claudia Lancioni, consigliera comunale del Movimento, abbiamo ribadito che è assolutamente necessario che i Sindaci, e a tale proposito siamo in linea con alcuni amministratori, presentino una mozione di sfiducia alla Giunta regionale per chiedere un cambio ai vertici della dirigenza sanitaria dell'Area Vasta 2, in quanto nulla o quasi è stato fatto per risolvere le criticità che affliggono le strutture sanitarie del territorio. Acclarata, insomma, la manifesta incapacità di sanare i problemi. Ovviamente l'assessore regionale alla sanità, il presidente Ceriscioli, come sua prassi ormai consolidata, non era presente a Jesi, come non lo è mai a quella regionale».

Preoccupa anche l'arrivo della stagione estiva e di conseguenza il piano ferie di medici e infermieri, già sotto organico. «C'è una totale assenza di programmazione e addirittura capita, e lo abbiamo più volte denunciato, che vengano chiuse le prenotazioni per alcuni reparti nonostante gli stessi siano operativi, allungando ulteriormente le liste d'attesa – spiega sempre la consigliera pentastellata -. A tale proposito, l'Area Vasta 2 ci ha risposto che, per verificare i tempi medi che intercorrono fra la prenotazione al cup di un esame e la visita, vengono effettuate“simulazioni alla buona”. Non credo che sia questa la strada per promuovere e migliorare la sanità pubblica e permettere ai cittadini di curarsi senza dover rivolgersi al privato, come purtroppo sta accadendo con un pesante aggravio di costi per le famiglie».

Si discuterà in consiglio regionale il prossimo 10 luglio, pertanto, l'interpellanza di Romina Pergolesi, elaborata in coerenza con quanto sta facendo il Ministro della Salute, Giulia Grillo, per sapere quali sono i motivi che hanno spinto a stoppare i tavoli di confronto e monitoraggio per quantificare nel dettaglio le liste d'attesa, con riferimento appunto all'Area Vasta 2. Non solo. Gli stessi vertici non hanno nemmeno rendicontato analiticamente e semestralmente alla Rsu ed alle organizzazioni sindacali territoriali la quantità delle attività libero - professionali intramoenia svolte dai medici, al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi inerenti gli impegni presi.

«Le parole non ci bastano più – ribadisce Pergolesi -. La direzione dell'Asur Marche e dell'Area Vasta 2 ha avuto tempo per intervenire, ma poco o nulla è stato fatto. E i cittadini attendono. Credo sia ora che i sindaci formalizzino questa mozione di sfiducia. Poi spetterà alla giunta regionale assumersene la responsabilità».

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