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Jesi: gli ambulanti di via Nazario Sauro scrivono al sindaco Bacci

Lettera aperta degli ambulanti jesini al sindaco Massimo Bacci in merito alla questione del mercato: posteggi e prezzi troppo alti, smog e graduatorie. Ecco il testo completo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Lettera aperta degli ambulanti jesini al sindaco Massimo Bacci in merito alla questione del mercato: posteggi e prezzi troppo alti, smog e graduatorie. Ecco il testo completo:

Come abbiamo avuto modo di illustrare nel corso di precedenti incontri , come ANVA-CONFESERCENTI ,  riteniamo ormai non più rinviabile un confronto sulle criticità dei vari mercati e fiere del Comune di Jesi . Criticità non certo irrisolvibili ma che compromettono ormai da troppo tempo l’operatività di molti operatori ed in particolare quelli che occupano via Nazario Sauro.
I motivi sono molteplici ed in sintesi riguardano:

1)    I banchi di via Nazario Sauro sono esposti allo smog e alle polveri sottili in quanto la via è altamente trafficata, la sicurezza degli operatori è nulla come anche quella dei clienti perché i banchi sono sul ciglio della strada e le barriere mobili formano una protezione inesistente in quanto il solo vento basta a farle volare in mezzo alla carreggiata come già accaduto! pregiudicando anche la sicurezza di chi circola in auto e soprattutto in moto, figurarsi poi come proteggerebbero la gente e gli operatori se un auto o peggio un camion o un pullman perdessero il controllo! Comunque la gente passa sul marciapiede opposto e la puzza dello smog è insopportabile

2)    La scelta dei posteggi in base alla metrature imposte inderogabilmente da parte del comune è assurda e rende impossibile una scelta libera sull’area di mercato come invece dovrebbe essere garantito dalla legge e dalle graduatorie. La distribuzione dei posteggi non è stata equa dato che in via Sauro ci sono solo posteggi da sette metri nemmeno uno da nove ,undici o tredici metri come invece al centro

3)    In via Sauro i banchi del mercoledì e quelli del sabato sono emarginati, penalizzati, insicuri, insalubri e non possono lavorare per i motivi di cui sopra sono poi inoltre deleteri per gli altri esercenti della via, quelli in sede fissa ,che si sono visti limitare il lavoro dal fatto che i banchi degli ambulanti hanno tolto i posteggi per le auto che prima potevano sostare e che ora invece sono costretti a farlo in seconda fila o affatto riducendo il volume di gente che affluiva prima nei loro esercizi e soprattutto l’utenza che frequenta il mercato coperto.

     Altro aspetto che intendiamo evidenziare è quello della eccessiva tassazione per l’occupazione del suolo pubblico (sia per mercati che per fiere) che comprime i già ridotti volumi d’affari e la redditività aziendale. Confidiamo di poter avere presto l’incontro ( pomeridiano) ma soprattutto di poter raccogliere una diversa sensibilità nei confronti di una categoria che contribuisce e non poco alla vitalità  ed alla storia economica di Jesi.
      Con stima.
                                                                                ANVA-CONFESERCENTI REGIONE MARCHE
 

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