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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ex Montedison, Baldassini e Polita: «Ostruzionismo e mancanza di trasparenza sulla centrale idrogeno a Falconara»

Queste le tesi di Marco Baldassini e Lara Polita, in merito alla realizzazione della centrale per la produzione di idrogeno da parte della cordata Pollarini (proprietari dell’area) e Renco

FALCONARA - Ex Montedison, è del 15 gennaio la prima richiesta di convocazione della commissione consiliare permanente ambiente e lavori pubblici inoltrata dal capogruppo di opposizione Marco Baldassini (VF/RPF/AF), a cui è seguita quella della collega Lara Polita (CIC), in merito alla realizzazione della centrale per la produzione di idrogeno da parte della cordata Pollarini (proprietari dell’area) e Renco.

“Nella richiesta di commissione avevo espressamente richiesto l’audizione della proprietà e dei rappresentanti del comune di Montemarciano”, sostiene Baldassini, passati quasi 3 mesi non abbiamo ricevuto comunicazioni. "Nel contempo, la giunta comunale il 7 marzo, con la deliberazione n.70 (a proposta del sindaco stesso e con l’assessore all’ambiente assente durante la seduta), ha dato parere favorevole alla realizzazione del nuovo impianto di produzione di idrogeno, con relativa stazione di ricarica per le auto FCEV (full cell electric vehicle) con annesso un impianto fotovoltaico da 7 Mwp che verrà realizzato vicino all’uscita del casello autostradale di Montemarciano (a 2 km circa di distanza)".

“La giunta si nasconde dietro la cosiddetta Autorizzazione Unica, che è di competenza regionale”, sostengono Baldassini e Polita che fanno presente che il 5 febbraio la Regione Marche ha convocato il Comune di Falconara “a partecipare al tavolo tecnico al fine di impostare correttamente l’avvio del relativo procedimento autorizzativo”. In quella sede è sorto il problema in merito alla destinazione urbanistica dell’area che non è conforme al PRG vigente: è necessaria una variante in sede di Autorizzazione Unica da parte della Regione, variante che dovrà essere poi ratificata dal consiglio comunale di Falconara".

"È assurdo che non si contempli mai un confronto con i consiglieri e si debbano subire passivamente le decisioni”. Baldassini e Polita ricordano inoltre che è ancora in piedi un ricorso al Consiglio di Stato della società arrivata terza in graduatoria e non rientrata nei finanziamenti (la società Api è la quarta). "Nella delibera di Giunta Comunale è dettagliatamente illustrato quello che sarà la centrale con tanto di progetto definitivo, a dimostrazione che il sindaco Signorini è stata sempre al corrente di tutto, tacendo anche in campagna elettorale".

"Tale ostruzionismo è un'offesa verso tutti i cittadini che vengono bombardati quotidianamente per iniziative "leggere" mentre per problemi seri tutto tace. In questo preoccupante contesto e in attesa di conoscere questo misterioso progetto, facciamo una domanda più importante di qualsiasi altra: quali sono i dettagli della bonifica dell’area che voglio sperare resti propedeutica a ogni iniziativa? E l'amministrazione del Comune di Montemarciano fa scena muta?!".

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