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Elezioni regionali Marche 2015

Regionali 2015, in piazza Roma arriva Luigi Di Maio: «Subito il taglio degli stipendi e vitalizi»

Poi Di Maio è salito sul palco e ha parlato di tutto: scuola, partecipate, taglio di stipendi e vitalizi e anche di come il Movimento non abbia neppure un indagato candidato. E poi ancora il reddito di cittadinanza, ormai priorità vera dei 5 Stelle

La parola d’ordine che ha unito le centinaia di persone arrivate in piazza Roma per il Vice Presidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio è stata una: “Onestà”. Sì, perché su  questo ha puntato il giovane deputato del Movimento e su questo sta puntando molto la campagna elettorale del candidato presidente per le Marche Gianni Maggi. Onestà dunque. Cioè? Lo ha spiegato Di Maio: «Questa è una regione che cerca trasparenza e rinnovamento perché i cittadini ci dicono che qui la classe politica che ha sedimentato in queste poltrone e non si vuole staccare più, al di là delle facce che cambiano». Di Maio ascolta le molte persone che lo circondano appena arrivato, tra cui anche alcuni operai delle Fincantieri di Ancona che, tramite il loro portavoce storico, Pierpaolo Pullini, hanno chiesto al deputato di ascoltare la voce dei sindacati e di fare pressioni perchè le battaglie per i lavoratori del settore cantieristico diventino battaglia prioritarie per il paese. 

Poi Di Maio è salito sul palco e ha parlato di tutto, scuola, partecipate, taglio di stipendi e vitalizi e anche di come il Movimento non abbia neppure un indagato candidato. «Non siamo contro la presunzione di innocenza e non crediamo che un indagato non sia un condannato ma sia pur sempre una persona ricattabile». E poi ancora il reddito di cittadinanza. Taglio alla politica, poi alle partecipate, poi un’altro taglio ad altri costi e si arriverebbe a poter dare una base di reddito di 780 euro a tutti coloro che ad oggi vivono sotto la soglia della povertà. Dunque cosa fare per prima cosa nelle Marche? «Il primo obiettivo è avere un consiglio e una Giunta che, tagliando sprechi e stipendi, metta quei soldi nell’abbassamento delle tasse regionali - ha ribadito il vice presidente - Se tagliamo gli sprechi e abbassiamo le tasse per le piccole e medie imprese marchigiane, riusciamo a far ripartire l’economia». Va detto che ci sono dei consiglieri delle Marche che, in tempi non sospetti, hanno già rinunciato al vitalizio e ne vanno anche abbastanza fieri. Dunque si deve andare oltre? «Guardi noi abbiamo dei consiglieri regionali che restituiscono tutti i rimborsi, dimezzano la propria indennità, non prendono rimborsi elettorali, non usano le auto blu e soprattutto chiedono di eliminare fondazioni e partecipate inutili» ha ribadito Di Maio. Nel frattempo sul palco hanno preso la parola diversi candidati di tutto il territorio anconetano, dando ognuno le proprie priorità, sostenendo come il Movimento sia l’unica alternativa a dispetto degli avversari che, si sa, per i grillini sono sempre tutti sullo stesso piano.

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