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Montemarciano: ecco i punti chiave del candidato sindaco Becci sul commercio

Unire le positività di Montemarciano per lavorare insieme. Questo il proposito del candidato sindaco Bernardo Becci

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Unire le positività di Montemarciano per lavorare insieme e dare un nuovo volto al paese. Con questo proposito, il candidato sindaco Bernardo Becci ha incontrato ieri sera i commercianti del centro storico di Montemarciano per illustrare loro le proposte elaborate dal movimento civico Progetto Montemarciano. Si tratta del primo di una lunga serie di incontri che si terranno a febbraio – ribattezzato il Mese dell’Ascolto – tra i quartieri e con le categorie.

Un incontro positivo durante il quale si è riusciti ad approfondire le numerose problematiche che affiggono la vivibilità del centro storico: viabilità, calo degli affari, riqualificazione urbanistica, nuova vita per l’ex bar Centrale, iniziative promozionali e turistiche, semplificazione della burocrazia comunale. Il candidato sindaco Bernardo Becci ha definito e condiviso la strada da percorrere.

Opportunità. Il Comune deve acquisire il suo ruolo di interprete delle istanze e di collegamento con le varie opportunità (bandi, finanziamenti regionali ed europei, sgravi fiscali) che finora, per inefficienza e ignavia, sono stati ignorati e non adeguatamente sfruttati. Occasioni di rilancio e riqualificazione che non vanno più perdute ma intercettate e messe a frutto per il bene di Montemarciano. Le attività del centro storico, unite sotto un centro commerciale naturale hanno la possibilità di far arrivare finanziamenti ad hoc visti i bandi di finanziamento presenti in Regione dove, per altro, si possono trovare numerose opportunità analoghe per incentivare ristrutturazioni, illuminazione pubblica, strade. Ai commercianti sono stati esposti alcuni esempi di altri Comuni marchigiani, meno popolosi e meno attrezzati come struttura pubblica, che hanno già attivato questo percorso virtuoso e sono riusciti a rilanciarsi.

Viabilità. Il Comune deve avviare il prima possibile un confronto con Conerobus e concertare, lasciando inalterata la spesa, un nuovo piano per il trasporto pubblico locale. L’ipotesi di lavoro è quella di arrivare a mini bus di collegamento tra Montemarciano e Marina e una maggior interconnessione tra le linee urbane e quelle extraurbane. La decisione di qualche anno fa, di istituire il senso unico in via IV Novembre, ha abbattuto il volume di affari delle attività commerciali. Abbiamo oggi un centro impoverito dove le attività presenti fanno fatica a sopravvivere e le nuove si avviano tra mille difficoltà. Occorre un serio e approfondito Piano del Traffico per definire una viabilità che non penalizzi le attività e che al tempo stesso non crei pericoli ai pedoni.

Manifestazioni. Unendo gli sforzi tra Comune e attività si possono attivare energie positive per il rilancio di tutto il territorio. Il centro storico ha tutte le caratteristiche per diventare una vetrina cittadina e promuovere, se ben promozionato, tutto il territorio comunale. Il tutto all’interno di un percorso condiviso pubblico/privato. La necessità di fare gruppo, lavorando all’interno di un modello di sviluppo alternativo alle ricette inconcludenti dell’attuale amministrazione comunale, è stata condivisa dai commercianti. 

Ex bar Centrale. Crediamo non abbia senso aggiungere un altro bar in paese data la presenza di altre attività analoghe. Una cosa è certa. Si tratta di un immobile strategico per la sua posizione, essenziale per rivitalizzare il centro. E vista l'attuale situazione di stallo deve tornare in mano al Comune che, successivamente dovrà redigere un nuovo bando contemplando incentivi per ristrutturare il locale e metterlo in regola rispetto alle attuali normative.

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