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Elezioni 2017 Jesi

Elezioni, Gregori (Lega Nord): «Con me sindaco stop all'invasione incontrollata»

«Stop all'invasione, oppure Jesi diventerà l'avamposto di una migrazione che, come già successo in territori a noi vicini»

«Dopo l’ultimo attentato di Manchester , aumenta tra i cittadini la sensazione di vulnerabilità, rafforzata da un Governo che traghetta ogni giorno dalla Libia sulle nostre coste non solo disperati - che nel 99% dei casi non appartengono a coloro che avrebbero diritto di asilo e di restare sul nostro territorio -  ma anche probabili cellule dell’Isis». Così il candidato sindaco di Jesi, Silvia Gregori (Lega Nord).

«L'interesse nazionale dovrebbe venire prima di ogni cosa - continua la Gregori - in realtà, di fronte a questa immigrazione di massa senza regole, i controlli - quando vengono fatti - non sono sufficienti a garantirci sicurezza. E mentre si continua con la politica del "Non respingiamo nessuno!", preoccupa questa ondata migratoria che si teme possa farci affondare. In un Paese che conta 6 milioni di disoccupati, da dove arrivano le risorse per sfamare queste persone? Molte di loro  avranno difficoltà a trovare un lavoro e non potranno dunque "pagarci le pensioni" come qualcuno va raccontando. Le nostre città sono già al collasso e anche Jesi è oramai piena di stranieri di nazionalità diverse che arrivano qui non sempre legalmente e che, puntualmente, si dedicano all'accattonaggio fuori dai punti vendita, o ad attività criminose, mentre noi nel frattempo ci esercitiamo nella "cultura dell'accoglienza" tentando una qualche integrazione della nostra cultura con la loro. Questa accoglienza  forzata ci ha privato di tutto: della sicurezza, del lavoro, della nostra identità culturale, costretti a convivere con presenze non gradite, per far arricchire pochi sulle spalle di tutti. Jesi non fa eccezione anzi, l'Amministrazione uscente ha sempre incentivato i nuovi arrivi prendendo accordi con il Prefetto, molto spesso non dichiarati, dietro l'operazione umanitaria e l'integrazione».

«Eppure - conclude - non è ancora chiaro che una vera integrazione non esiste? Non tutte le culture sono in grado di adattarsi al paese che le ospita: "integrazione" significa accettare le leggi, gli usi e la lingua dei popoli che accolgono, non crescere i figli con le leggi della Sharia e pretendere di vivere con l'assistenza sociale. Vorrei sapere da Bacci se nel suo programma elettorale sono previsti o no ulteriori accordi con il Prefetto o soluzioni per accogliere qui in città nuovi immigrati. Come Lega Nord, la nostra idea di governo mette al primo posto i cittadini italiani perché una patria ama sempre i suoi figli. Per questo, bisogna dire stop all'invasione. Oppure Jesi diventerà l'avamposto di una migrazione che, come già successo in territori a noi vicini, impoverirà il nostro tessuto sociale. Chissà se anche Jesi, come Falconara, sarà destinata ad accogliere un C.A.R.A (Centro Accoglienza Richiedenti Asilo)!  Anche per questo è importante votare  NO  a questa Amministrazione uscente  alle prossime elezioni, per evitare che i nostri figli vedano il loro futuro in questa città sempre più a rischio e incerto».

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