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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni Regionali 2020

«Aeroporto esempio del clientelismo del governo regionale di sinistra»

In una conferenza stampa organizzata da Fratelli d'Italia, è anche intervenuto l’ex presidente e segretario del Collegio dei revisori dei Conti della Regione Marche, Stefano Sandroni

«Fratelli d’Italia ritiene l’aeroporto di Falconara strategico per la logistica delle Marche e la possibilità di sviluppo turistico e sostegno alla industria manifatturiera marchigiana». Lo afferma Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra alla guida della Regione Marche. «E’ insostenibile che le Marche siano logisticamente isolate: l’aeroporto in questi anni è stato affidato a persone incompetenti e spregiudicate, l’autostrada da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto è continuamente paralizzata con lavori straordinari e per l’assenza della terza corsia, il porto di Ancona, primo dell’Adriatico, non ha ancora una uscita autostradale idonea al traffico dei 200 mila autoveicoli e 1 milione e 200 mila passeggeri in transito l’anno, la linea ferroviaria Ancona-Roma, ma anche l’accesso all’alta velocità nord-sud assolutamente inadeguate. Le Marche devono potenziare in tutti i modi l’accesso alla Regione per renderla competitiva». 

Per il portavoce regionale Fdi Carlo Ciccioli «in questi anni l’aeroporto è stato più un carrozzone politico con frequenti assunzioni non professionali e progetti industriali senza fondamento che una società capace di affrontare il mercato. Le Marche con un suo bacino di utenza di 1 milione e mezzo di abitanti non sono sufficienti per tenere in piedi la struttura, occorreva potenziare l’attrazione di traffico proveniente da altre regioni, da altri aeroporti italiani attraverso lo sviluppo delle linee nazionali interne e la connessione con aree dell’Europa dell’Est, in particolare la Russia, e di altri Stati europei minori e poco collegati. La Regione Marche in questi ultimi dieci anni ha finanziato Aerdorica con a contributi a fondo perduto, speciali, aumenti di capitale e prestiti poi inesigibili, quasi 60 milioni di euro. Solo al momento della vendita, ben 25 milioni di euro per far fronte ai debiti pregressi, in precedenza altri 10 milioni di euro e così via, sempre per tenere in piedi una struttura anti-economica che andava da molti anni affidata ai privati, che invece in passato sono stati addirittura allontanati come gli investitori russi”. 

In una conferenza stampa organizzata dalla destra, è anche intervenuto l’ex presidente e segretario del Collegio dei revisori dei Conti della Regione Marche, Stefano Sandroni, che fin dal 2014 aveva segnalato alla Regione Marche e alla Corte dei Conti, sezione Controllo, il disordine finanziario della gestione Aerdorica che si concretizzava in continui illeciti penali, tanto che successivamente la Procura di Ancona, su indagine della Guardia di Finanza, ha poi indagato ben 78 persone tra amministratori, funzionari, consulenti e politici della Regione Marche. Ciò che è grave che queste persone, a cominciare dall’ex Presidente di Aerdorica Belluzzi, potevano essere fermate e non è stato fatto nulla finchè la Società non è stata per fallire definitivamente. 

Sul fatto parla anche la consigliera regionale Elena Leonardi, che è stata anche componente della Commissione d’Inchiesta regionale sulla gestione dell’Aeroporto, affermando che «dalla documentazione emerge con grandissima evidenza che ci sono stati anni di disastro economico in cui i responsabili politici hanno sempre cercato di mettere la polvere sotto il tappeto, evitando di intervenire e farsi carico di un energico cambiamento, anzi in più di una occasione non sono stati messi a disposizione della Commissione documenti importanti di giudizio e a tutt’oggi, a lavori conclusi, risultano mai pervenuti. Anche ultimamente, ha affermato, sono intervenuta con una interrogazione sulla spesa di oltre 1 milione di consulenze esterne di Aerdorica, assolutamente ingiustificate secondo la Corte dei Conti, e le risposte della Giunta regionale sono state del tutto evasive». Anche sulla gestione del trasporto e della logistica marchigiana, Fratelli d’Italia indica la necessità inderogabile di una svolta politica alla guida della Regione.

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