rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni comunali 2018

I 10 punti di Fratelli d'Italia per rilanciare Ancona: «Mettiamo fine ad un sistema clientelare»

«Il tema della sicurezza, il contrasto al degrado e alla microcriminalità, la riappropriazione delle zone franche e di quartieri multietnici che sfuggono al controllo delle istituzioni è centrale in tutte le città» ha detto Fidanza

Sono state presentate le priorità di Fratelli d’Italia nell’ambito del programma della coalizione guidata da Stefano Tombolini. «E’ il frutto delle passate campagne di ascolto nei quartieri - ha detto Angelo Eliantonio, portavoce comunale – non un programma scritto dai soliti noti della sinistra e dal cerchio magico del sindacoMancinelli, ma l’espressione delle persone, delle associazioni, delle categorie produttive». Il punto è proprio l'espressione delle persone perché «a cominciare dai dipendenti comunali, i professionisti negli incarichi, le associazioni culturali e sportive, le ditte appaltatrici sono state chiare con noi - ha detto il portavoce regionale Carlo Ciccioli - e hanno denunciato un sistema di gestione clientelare ad Ancona con il quale si gestiscono fondi e incarichi in modo discrezionale. Con noi si metterà fine a qeusta cosa e i meritevoli saranno premiati, gli ultimi di oggi saranno i primi, i soliti noti all’angolo». Insieme ai candidati presenti è stato presentato il programma di Fratelli d’Italia:

Primo. Sicurezza e quartieri multietnici. Il passato: incuria, spaccio, furti, telecamere inutilizzate - il futuro: presidio fisso dei vigili di quartiere e controllo delle attività del territorio. Secondo. Gli investimenti: il passato: abbandono delle manutenzioni e progetti solo sulla carta - il futuro: revisione e razionalizzazione della spesa comunale, con risparmi sulla spesa corrente e reperimento di fondi speciali per le nuove opere. Terzo. Lavoro e occupazione: il passato: nulla - il futuro: riordino degli spazi portuali con aree per ampliamento attività industriali in espansione per l’economia marittima; offerte di agevolazioni ad imprenditori che vogliono investire nei contenitori abbandonati delle zone industriali. Quarto. Porto e commercio: nuovo piano regolatore portuale coordinato con la città e piano di rilancio nel centro commerciale naturale della città con nuovi parcheggi negli edifici dismessi. Quinto. Le piazze e l’identità: il passato: una piazza fallita, piazza Pertini e una non piazza, piazza Ugo Bassi – il futuro: un piano per il recupero e l’animazione degli spazi di aggregazione cittadini, ridefinizione di piazza Pertini e piazza Ugo Bassi. Sesto. I giovani, lo sport e gli universitari – il passato: i giovani e gli universitari isolati ed estranei alla città – il futuro: un piano di spazi ed edifici per giovani residenti e fuori sede, integrati con il sostegno alle società sportive con impianti rinnovati e nuove attività. Settimo. Degrado e manutenzioni: - il passato: quattro anni e mezzo di degrado e sei mesi di asfalti elettorali – il futuro: un piano annuale delle manutenzioni. Ottavo. Cardeto e Passetto: il passato: abbandono – il futuro: accessibilità e valorizzazione dei parchi naturali del centro della città. Nono. Servizi sociali e distribuzione delle risorse: il passato: gestione burocratica dei servizi e insufficienza delle risorse – il futuro: prima gli anconetani con attenzione estrema alle nuove povertà e alle persone in disagio economico ed esistenziale in coordinamento con l’Asur. Decimo. Dipendenti Comunali, professionisti per gli incarichi, associazioni culturali e sportive, ditte appaltatrici: i meritevoli saranno premiati, gli ultimi saranno i primi, i soliti noti dovranno guardare altrove.

A sostenere il programma di Fratelli d’Italia, l’onorevole Carlo Fidanza, responsabile nazionale enti locali: «Il tema della sicurezza, il contrasto al degrado e alla microcriminalità, la riappropriazione delle zone franche e di quartieri multietnici che sfuggono al controllo delle istituzioni è centrale in tutte le città; la sinistra non percepisce questi problemi e nega alla radice per ragioni ideologiche, salvo poi stupirsi se perdono le elezioni anche nei feudi rossi storici. Ad Ancona fondamentale il tema della logistica e del Porto, asset importantissimo per Fratelli d’Italia che, da forza nazionale quale è, ritiene che le infrastrutture e i collegamenti siano strategici per avere un’Italia forte nel mondo. Siamo fiduciosi sul fatto che in questa città si possa arrivare ad un ottimo risultato per il centrodestra e ad un buon risultato della nostra lista rispetto alla quale nutriamo grandi aspettative e molta fiducia».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I 10 punti di Fratelli d'Italia per rilanciare Ancona: «Mettiamo fine ad un sistema clientelare»

AnconaToday è in caricamento