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Elezioni comunali 2018

Comunali 2018, la Mancinelli: «Avanti con le opere pubbliche», poi si commuove

Il sindaco ha presentato le priorità per l'eventuale nuovo quinquennio alla guida del Comune: «Realizzeremo le opere già finanziate», poi si commuove ringraziando i sostenitori

Obiettivo continuità. Nel suo eventuale secondo mandato di governo cittadino Valeria Mancinelli punta tutto sul completamento delle opere pubbliche già finanziate con 70 milioni di euro. Waterfront, Lungomare Nord, parcheggio auto e capolinea dei bus extraurbani al verrocchio, mobilità sostenibile anche attraverso un piano di piste ciclabili, riqualificazione del Mercato delle Erbe e quello di Piazza d’Armi. Il tutto a cominciare da quello più prossimo: il restyling del Passetto nel tratto tra le piscine e il monumento, i cui lavori inizieranno a giorni. Ma la donna che stamattina parlava ad un ridotto delle Muse gremito di assessori, consiglieri e gente comune, non era il sindaco uscente che tutti conoscono. La Mancinelli ha lasciato spazio a Valeria con un tono di voce e soprattutto occhi che non sono riusciti a tradire la commozione. Lo sguardo fulminante si è nascosto dietro lacrime trattenute a stento per quasi un’ora. Nel ringraziare assessori, consiglieri, cittadini e tutte le forze di coalizione che l’hanno sostenuta nei cinque anni a Palazzo del Popolo perfino lei ha ceduto all’emozione. «Scusate ma…», un sorso d’acqua e il lungo applauso della platea. Poi Valeria ha di nuovo fatto posto alla Mancinelli, ha inforcato gli occhiali rossi e ha elencato i risultati ottenuti e le priorità di un nuovo eventuale quinquennio. 

Il nuovo mercato di piazza d’Armi

Il sindaco ha elencato le priorità davanti alla giunta, presente quasi al completo, e ad una sala Ridotto delle Muse gremita con alemno 200 persone tra platea seduta e in piedi. Tra questi il deputato Pd Emanuele Lodolini, il dg dell’Azienda Ospedali Riuniti Michele Caporossi e il segretario Pd Ancona Giovanni Cardoni. «Realizzeremo tuti gli interventi già finanziati, dal Lungomare Nord all’Iti Waterfront al bando periferie con la riqualificazione degli Archi. Nel 2018 con risorse di bilancio comunale partirà anche la riqualificazione del mercato di piazza d’Armi che è un altro degli elementi identitari della città. E’ il più grande centro commerciale della città e anche il più grande centro sociale a cielo aperto, in quel luogo ogni giorno si incontrano migliaia di persone e la riqualificazione di quel luogo lo trasformerà in un centro capace di vivere anche al pomeriggio alla sera con attività economiche diverse- ha spiegato la Mancinelli- abbiamo coniato lo slogan “Un banco per due” perché la mattina ci sarà, ad esempio, il pescivendolo, e nel pomeriggio dovranno esserci altre attività e iniziative che faranno vivere la struttura». Un restyling che, sostiene il sindaco, garantirà anche sicurezza: «La mattina è difficile avere paura se vai al mercato delle erbe, noi vogliamo che con attività e luci sia così anche al pomeriggio e alla sera». Il sindaco ha poi garantito il restyling del mercato delle Erbe e piazza Pertini. 

Scuole, periferie e verde pubblico

Dopo aver ricordato l’inaugurazione nel 2016 della scuola Socciarelli, chiusa da 8 anni e ricostruita con un progetto dall’alta efficienza energetica, il prossimo passo è per le scuole Mercantini di Palombina: «Sarà costruita con la stessa tecnologia in legno». In programma anche il completamento dell’ex Umberto Primo, che sarà una RSA da 40 posti e una casa protetta per anziani e disabili da 30 posti». Poi il verde pubblico. «A giorni presenteremo il progetto per le strade ciclabili tra cui quella da Pietralacroce a Portonovo che passerà per la campagna. Ci sono 500 mila euro a bilancio per quella realizzazione, non 500 parole». Poi il bando periferie, con la riqualificazione degli Archi e delle rupi comunali sovrastanti, la nuova piazza delle Palombare e il Verrocchio: «Mi riferisco al grande parcheggio, totalmente finanziato e in fase di progettazione. Quel catafalco rimasto incompiuto da anni e che è diventato un ricettacolo di tutto e di più sarà un parcheggio da 250 posti macchina e una nuova autostazione dei bus che vengono da fuori Ancona». Una misura, spiega la Mancinelli, per ridurre quasi a zero l’ingresso in città di bus a gasolio. In programma anche un piano di piste ciclabili che sarà presentato a breve. «Ancona è una comunità in cui c’è disagio sociale e timore del futuro, ma anche un grande orgoglio ritrovato. Il sentire prevalente che ho avvertito in giro è la fiducia nel futuro guadagnata sul campo da una città che ha cominciato a poter credere in un futuro migliore e questo è il risultato più grande». 
 

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