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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni comunali 2018

«Loro fanno ciclabili sulle corsie dei bus, noi abbiamo un altro progetto di trasporto pubblico»

Stefano Tombolini, insieme a Daniele Ballanti, ha presentato il programma di trasporto pubblico per Ancona e, nel contempo, ha attaccato l'idea della Mancinelli

"Più il voto si avvicina e più si fanno incredibili e quasi sfrontate le promesse della sindaca renziana uscente, del pd e dei suoi vassalli. Sfrontate ,addirittura ridicole. Rincorrendo la progettualità vera di chi come noi in questi ultimi mesi ha lavorato per fare proposte serie alla città, la sindaca renziana è infatti incappata in un bell’infortunio. In tema di trasporto pubblico locale, di viabilità dolce, ha infatti promesso fra l’altro piste ciclabili a gogò. Peccato che quella disegnata da tecnici frettolosi e poco attenti (sarebbe già cantierabile secondo lei dall’8 giugno in via Marconi )rasenti il ridicolo. In via Marconi  direzione centro è stata infatti prefigurata una ciclabile al posto della corsia preferenziale dei bus. Complimenti. Noi lavoriamo diversamente. Il nostro progetto di  modifica del piano per il trasporto pubblico locale ad Ancona lo abbiamo preparato (Daniele Ballanti eccellente sponda analitica)  dopo mesi di simulazioni ed approfondimenti coinvolgendo anche  molti autisti della Conerobus. Lo abbiamo presentato agli organi di informazione e lo consegnerò a Conerobus non appena eletto proprio perché si tratta di un progetto vero, sostanzialmente “esecutivo”. Con tanto di orari e frequenze, con un risparmio chilometrico di 500 mila chilometri da spendere per rafforzare le linee più frequentate (l’ospedale di Torrette, le frazioni) velocizzando tramite linea elettrica i punti nevralgici del fuuturo assetto tpl ovvero  l’anello piazza Cavour-Stazione-Piano San Lazzaro,con  nuovi collegamenti e con un servizio serale degno di questo nome. Con tessera del viaggiatore, col biglietto elettronico. Ecco, questa è un’altra storia, un’altra Ancona.

Non quella pasticciata e pasticciona del pd e dei suoi fedeli vassalli. Del resto, la fretta è cattiva consigliera. Lo è ancor di più per chi non sa più cosa inventarsi per strappare qualche voto. Del resto, lo  si sa, le promesse dopo anni ed anni di malgoverno della città lasciano il tempo che trovano. Di sicuro il 10 giugno la città ha una occasione storica. Amministrativamente parlando gli anconetani hanno la possibilità di dare la spallata decisiva al potere, al sistema di potere del pd ma più in generale di una sinistra che negli anni ha perso la sua connotazione. Oggi Ancona può davvero rialzare la testa e guardare con occhi diversi e con progetti seri al suo futuro. E può farlo grazie all’illuminato civismo delle due liste che mi appoggiano, (60100 e Servire Ancona) ma anche grazie ad un centro destra coeso, moderato e moderno come quello che vede collaborare fattivamente Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc. In effetti quel cattolicesimo progressista al quale mi onoro di appartenere si coniuga responsabilmente e intelligentemente con la visione di città che ha ad Ancona il centro destra socialmente impegnato. Non a caso le nostre proposte di governo guardano soprattutto a quell’umanità sofferente che ad Ancona in questi anni è stata emarginata e gestita da un assistenzialismo vuoto e senza idee, arido e fine a se stesso. Ecco, qui sta la rottura storica che la città sta per vivere. Fuori dai tentacoli soffocanti del pd renziano . Ecco,il 10 giugno si può davvero scrivere un’altra storia per un’altra Ancona".

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