rotate-mobile
Elezioni comunali 2018

AnconaToday incontra i candidati a sindaco, la città che immagina Valeria Mancinelli

AnconaToday incontra i candidati a sindaco della città di Ancona e la prima è l'attuale sindaco uscente Valeria Mancinelli, che ha parlato di Archi, il futuro della movida, porto, sociale e sicurezza

AnconaToday incontra i candidati a sindaco della città di Ancona e la prima è l'attuale sindaco uscente Valeria Mancinelli, che risponde subito alla domanda su cosa si farà subito se gli anconetani dovessero confermarla alla guida della città.  «La delibera per l'appalto dei lavori di riqualificazione degli Archi, lungo via Marconi e via 29 Settembre per spendere gli 11 milioni di euro che siamo già riusciti a convogliare sul quartiere». Ecco sindaco quindi ripartire dgli Archi, come cambierà il quartiere? «Cambierà il volto, sarà riqualificata tutta passeggiata lungo via maconi e via 29 Settembre dove cambierà la passeggiata e poi riqualificheremo piazza del Crocefisso, parco della Rupe e l'area delle così dette case sismiche. In particolare su via 29 Settembre, oltre alla riqualificazione con delibera, è previsto un intervento con un altro progetto, finanziato con fondi europei, che prevede il rifacimento della pubblica illuminazione dalla Lanterna rossa a Porta Pia». Ma perché proprio gli Archi? «Perché rappresenta l'ingresso nord della città e la via per la periferia nord». 

Movida e socialità

Nella scorsa campagna elettorale aveva detto che avrebbe spostato il divertimento in area portuale e riaperto il porto antico. Il porto antico lo avete riaperto e ve ne va dato atto, ma la movida dov'è? «Con la premessa che avevo detto che l'avrei portata al Mandracchio, è evidente che la presenza di locali notturni sta all’iniziativa degli imprenditori. Il "Ti ci porto" ha animato serate estive e non è una cosa che poteva fare l'amminstrazione o solo l'autorità portuale, cos’altro dovrebbe fare di più un’amministrazione comunale?». Non potrebbe farsi promotrice per creare sinergie con imprenditoria locale? «Ma non è il mestiere dell’amministrazione, che invece è rendere possibile l'investimento dal punto di vista delle destinazioni urbanistiche, regolamento acustico, disciplina, trasporti. Questo sì, ma il Comune non va facendo promozione alle imprese». Quindi, premettendo che il Comune non apre locali, siete pronti ad andare incontro ad imprenditori che vogliano per esempio investire alla Baraccola, lo ha detto lei di recente giusto? «Non mi piace il termine portare, ma l’idea è che la zona della Baraccola sia tra le più idonne ad ospitare quel tipo di attività rispetto ai quartieri residenziali. Se c'è un capannone la cui destinazione d'uso deve essere riconvertita a pubblico spettacolo, siamo pronti a farlo, ma ci devono essere imprenditori».

Video - Aspettando le Comunali, un caffé con...Valeria Mancinelli

Il porto del domani

«Sarà il porto che avevamo voluto e condiviso con l'Autorità Portuale, sarà il porto che avrà completato investimenti consistenti anche lì per 70 milioni finanziati e in corso, con la banchina 26 completata, il recupero della 27 22 e 23. Sarà probabilmente conclusa la banchina per crociere al molo Clementino, sarà spostata l'area tir dal molo Rizzo all'ex scalo Marotti. Per allora avremo riqualificato l'immobile del mercato del pesce  all'ingrosso grazie a un bando vinto  e che ci consentirà di avere non solo il mercato ma una zona più ampliata per attività collaterali come ad esempio ristoranti. Ci sarà un nuovo terminal passeggeri dietro l'ex fiera della pesca. E poi un porto antico ancora più vissuto di oggi con interventi fatti nel tempo con i 6 millioni dell'Iti Waterfront: l'illuminazione di cui parlavo prima ma anche il recupero del porto traianeo, della casa del Capitano e gli ultimi due piani del palazzo degli anziani con urban center. Sarà un porto più forte, potenziato nella sua natua produttiva e commerciale e più collegato alla città».

Sociale e servizi al cittadino

«Questo comune ha sempre speso molto per il sociale e per noi rappresente 12 milioni del bilancio, che non sono bruscolini perché, per capirci, gli investimenti su strade e asfalti corrispondono a 3/4 milioni. Sul sociale ogni anno si investe il triplo dell’asfalto, di questi una buona parte per circa 700 anziani supportati dall'assesorato ai Servizi Sociali. Non c'è dubbio che sia un terreno dove non si smette mai ed è per questo che siamo impegnati sul piano delle risorse per ottenere soldi aggiuntivi da investire in nuovi progetti». Quali sono? «Un progetto per il reinserimento dei disoccupati con problematiche varie e la sperimentazione del custode di quartiere». Abbiamo anche finanziato un progetto per un centro diurno per anziani con alzheimer, un'altra cosa fatta è la casa dei papà che vengono da un divorzio, un luogo che gli uomini divorziati in difficoltà possono utilizzare per vivere i loro momenti con i figli e poi un centro diurno per disabili e tante altre cose».

Sicurezza 

«Più telecamere, più Polizia Municipale e più coordinamento tra le forze di polizia». Ancona ha bisogno di più repressione allora. «No, non solo repressione: bisogna credere e far crescere una coscienza civica perché non ci sono solo casi di microcriminalità, c'è anche il bullismo e il vandalismo che accentuano la percezione di insicurezza e lì bisogna agire per migliorare l'atteggiamento culturale dei cittadini». Però scusi c'è un grave sottorganico dei vigili, come fa a dire più Municiapale? «Abbiamo già assunto e ne faremo altri perché adesso, con la nuova finanziaria, si possono fare assunzioni a fronte di pensionamenti, quindi assumeremo, indirremo un bando per altri 14 vigili a tempo indeteterminato e altri 15 a tempo determinato per il periodo che va da giugno a settembre e abbiamo già concordato due postazioni fisse in piazza Ugo Bassi, dove c’è il capolinea di Conerobus e uno in piazza Pertini». 

Senta è vero che ha speso circa 200mila euro per curare l'immagine del Comune di Ancona? «Per essere chiari abbiamo pubblicato un bando con una gara per selezionare un soggetto professionale esterno che fosse di supporto all’amministrazione comunale nella sua comunicazione in generale per un importo annuo di 35mila euro. Sì è vero». E' stata duramente critica per questo, ce ne era davvero bisogno? «E' una delle cose opinabili come tante altre, non mi sembra così strategica per la città». Sindaco se non dovesse vincere lei a chi augura il governo della città? «A nessuno. Nel senso che sono covinta che nessuno degli altri possa fare cose particolarmente utili per la città. Dopo di che viva gli elettori per cui qualsiasi loro scelta a me andrà bene».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

AnconaToday incontra i candidati a sindaco, la città che immagina Valeria Mancinelli

AnconaToday è in caricamento