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Elezioni comunali 2018

Serie di incontri con i candidati a sindaco, arriva il diktat e il confronto viene azzerato

Previsti una serie di incontri con i candidati a sindaco della città di Ancona, ma non ci sarà il confronto per cui nella migliore delle ipotesi i politici non potranno rispondersi a vicenda, nella peggiore il "confronto" sarà a scaglioni

Confronto” è una di quelle parole che nel lessico difficilmente acquistano una connotazione negativa perché l'esperienza empirica dimostra come porre due cose o persone vicine per meglio vederne somiglianze e differenze sia utile a chi osserva. E’ utile nel diritto penale quando si pongono in contraddittorio i soggetti del processo per cercare la verità fra le dichiarazioni rese. E’ utile nella matematica per risolvere sistemi di equazioni. Lo è nella vita di tutti i giorni quando, il tempo impiegato per confrontare i prezzi di prodotti simili sullo scaffale di un supermercato fa risparmiare qualche euro. Lo è ancor di più nel dibattito politico, non tanto per stabilire torti e ragioni, quanto perché, seppur sempre meno abituati a ciò, dal confronto diretto possono emergere scenari e posizioni terze in grado di accrescere la consapevolezza di chi ascolta e, perché no, delle stesse parti in causa. 

Nella campagna elettorale delle comunali anconetane si potrà avere un termine di paragone certo, ma il confronto, quello vero, tra tutti e 4 i candidati sindaco, pare proprio non ci sarà. Infatti a tutti gli organizzatori degli incontri a cui parteciperà il sindaco Valeria Mancinelli è arrivato il diktat dalla segreteria: nessun botta e risposta. E così ad Ancona si prevede una serie di eventi organizzati da istituzioni, movimenti e associazionismo in cui o i candidati saranno fisicamente presenti uno vicino all’altro, ma con l’obbligo di non poter replicare oppure saranno obbligati a parlare singolarmente uno dopo l’altro, a scaglioni, come agli esami. Prima un candidato, poi l’altro. Una scelta a cui, per esempio, l’associazione Stop Degrado Torrette aveva scelto di non sottostare e, alla fine, la Mancinelli ha declinato l'invito. Un precedente che forse ha dato qualche grattacapo agli organizzatori degli incontri futuri. 

Si parte oggi pomeriggio con l’incontro organizzato dal Circolo “Riccardo Lombardi” di Ancona alla sala Informagiovani dalle ore 18.00 alle ore 20.30. “4 domande per i candidati sindaco” è il titolo dell’incontro. 4 domande che verranno fatte singolarmente però, addirittura con orari ben precisi per i candidati, alcuni dei quali magari manco si incontreranno. Dalle ore 18 alle ore 18.30 risponderà alle domande Daniela Diomedi, dalle ore 18.30 alle ore 19 sarà la volta di Francesco Rubini, dalle ore 19 alle ore 19.30 risponderà alle domande Stefano Tombolini e dalle ore 19.30 alle ore 20 Valeria Mancinelli. Lunedì prossimo c’è l’incontro organizzato dall’International Propeller club di Ancona. Anche lì quattro politici nelle sede dell’Autorità Portuale per un evento che metterà al centro le politiche portuali e vedrà l’introduzione del Presidente Rodolfo Giampieri. Nel comunicato si legge come “i quattro candidati avranno ognuno a disposizione un tempo concordato per illustrare la propria posizione ed il proprio programma relativo al porto di Ancona”. Già, un tempo concordato in cui si arriva lì, si presentano le proprie idee e ce se ne potrebbe anche andare subito dopo. Perché non sono ammesse repliche? “Assolutamente no” dicono dall’organizzazione proprio per evitare polemiche e dibattiti, come fossero qualcosa di negativo. L’idea del confronto era venuto anche all’associazione cattolica AGESCI Ancona che, per il 22 maggio, ha organizzato lo stesso evento ma su temi diversi dal titolo “Ancona, città da amare, Incontro con i candidati sindaco”. E incontro è la parola esatta perché, anche alla parrocchia Santissima Cosma e Damiano, i candidati si incontreranno ma non si confronteranno. La richiesta è arrivata sempre dalla segreteria del sindaco Mancinelli. La sequenza sarà estratta a sorte e ogni politico, dalla prima fila, salirà sul palco e dirà la sua rispondendo a 3 domande prestabilite e una quarta libera. Poi il 25 maggio, appuntamento alla Casa delle Culture di via Vallemiano alle ore 21. Anche lì è arrivato il diktat dall'alto dalla segreteria del sindaco, ma è pur vero che il format già prevedeva una serie di domande raccolte tra cittadini da sottoporre ai singoli candidati sindaco che, senza replica, dovranno immaginare l'Ancona del 2023 dopo 5 anni di propria amministrazione. 

E poi ci sarebbe l’evento clou delle elezioni, lo storico confronto elettorale negli studi di E’TvMarche condotto e moderato dal giornalista Maurizio Socci che, alcune settimane fa, aveva ospite del programma Buongiorno Marche proprio la Mancinelli e l'aveva invitata a partecipare al grande confronto televisivo previsto per l'8 giugno. «Assolutamente no perché sarebbe un 3 contro 1 e diventerebbe un pollaio». Un risposta inaspettata al quale Socci aveva replicato confermando il confronto tv e invitando il sindaco uscente a ripensarci. «Ci penserò» aveva risposto la Mancinelli. Forse, per la tribuna politica più importante, non è detta l'ultima parola. 

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