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Comune: Gramillano sindaco “in scadenza”, il PD conferma

I consiglieri democrat mettono nero su bianco: "Pregiudicato il proseguimento dell'attuale esperienza amministrativa". Il segretario Perilli apre a forze civiche, cittadini e associazioni di categoria

Ultimi fuochi ormai per il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano: le scadenze in Consiglio Comunale sono rimaste tre, il 13 ed il 19 novembre per le fondazioni teatrali e il 26 per l’assestamento di Bilancio. E poi? Un documento approvato lunedì dai consiglieri del Partito Democratico parla chiaro: “La mancanza di una maggioranza stabile e l'impossibilità di una prospettiva politica di governo pregiudicano il proseguimento dell'attuale esperienza amministrativa”, sebbene venga riconosciuta al primo cittadino “l'autonomia di ricercare entro la medesima scadenza la ricostruzione di una maggioranza”.

Maggioranza piuttosto improbabile, se si tiene conto delle parole del segretario cittadino Stefano Perilli rilasciate in un’intervista al Messaggero, in cui si chiarisce che i democratici andranno dritti per la loro strada, e che l’unica alternativa possibile sarebbe che le forze che oggi non hanno appoggiato il bilancio e la nuova Imu tornino sui loro passi per tornare ad appoggiare il sindaco-preside, uno scenario alquanto inverosimile (anche se in politica nulla è impossibile).

Perilli dà anche importanti indicazioni sulla lunga campagna elettorale in preparazione al 2013: ripartire da zero con “una carta degli intenti, […]un patto e un progetto per la città aperto a partiti, forze civiche, cittadini, associazioni di categoria. Chi ci sta firmi”.
 

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