Osimo, Gallina Fiorini (Pd): «5 motivi per cui #IoStoConMax»
Max - Massimo Fanelli - ha 54 anni e dal settembre 2013 è malato di SLA. Non riesce a respirare né a mangiare autonomamente e vive grazie alla tracheotomia e alla PEG con la quale viene alimentato in maniera artificiale. Ha bisogno di assistenza 24 ore su 24. E' completamente paralizzato e può comunicare solo attraverso un computer a controllo oculare, in grado cioè di riconoscere i movimenti del suo occhio destro - l'unica parte del corpo che è in grado di muovere - e associarli alle lettere dell'alfabeto. Ho conosciuto Max e la sua vicenda tramite Facebook e ho subito deciso di mettermi in contatto con lui. Sono andato a trovarlo insieme ad altri miei amici nella sua casa di Senigallia, un sabato pomeriggio, accolto dalla moglie Monica. Mi ha parlato della sua storia e della battaglia che sta portando avanti per spingere il Parlamento italiano ad approvare una legge sul Testamento Biologico, che dia la possibilità alle persone di scegliere se accettare o meno determinate cure in presenza di malattie o lesioni irreversibili. Insieme al movimento IO STO CON MAX sta cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento con una serie di incontri e iniziative pubbliche. Ad oggi oltre 80 parlamentari - tra cui anche i nostri marchigiani - hanno aderito al suo appello.
Anch'io lo condivido e sostengo con convinzione, per almeno 5 semplici motivi:
1- Questa è una battaglia di libertà, che non obbliga né vieta di fare qualcosa. Riconoscere legalmente il testamento biologico non significa necessariamente che una persona debba metterlo in atto, né che si debba scegliere per forza l'eutanasia. E' una possibilità in più che ci lascia liberi di decidere: concedere un diritto non obbliga ad esercitarlo.
2 - Questa NON è una battaglia contro qualcuno o qualcosa, tanto meno contro la Chiesa Cattolica (come qualcuno potrebbe pensare), che anzi in più di un'occasione si è detta contraria a forme di accanimento terapeutico nei confronti di pazienti terminali. E' noto a tutti l'esempio del Cardinal Martini che affetto dal morbo di Parkinson rifiutò l'utilizzo della PEG e di ogni altra forma di alimentazione forzata.
In ogni caso le posizioni religiose sono cosa diversa dalle leggi dello Stato, che rispondono ai bisogni dei cittadini indipendentemente dal loro credo religioso.
3- Diversi Paesi in Europa (Germania, Inghilterra, Svizzera, Paesi Bassi, ecc.) hanno norme sul fine vita. In Italia la legge è ferma in Parlamento dal 2013, nonostante la nostra Costituzione (art. 32) stabilisca che "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge", e che "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Perchè dovremmo costringere una persona a sottoporsi a trattamenti che non desidera? E' ingiusto e irrispettoso della sua dignità e della sua volontà.
4- Di testamento biologico è giusto parlare. Questo argomento è stato e rimane ancora un tabù che suscita imbarazzo e mette a disagio, soprattutto in Italia. A nessuno piace fare i conti con la sofferenza e con il dolore, ma evitare di parlarne non risolve il problema e anzi alimenta pregiudizi e ignoranza.
5 - E' significativo che una persona come Max, pur non potendo muoversi né parlare, faccia muovere e parlare centinaia di persone, che con lui e per lui stanno portando avanti una giusta causa, con determinazione e persistenza. Si sta accendendo un fuoco e Max Fanelli ne è stato la scintilla.
Diego Gallina Fiorini - Consigliere Comunale di Osimo