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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Crisi: Gramillano sempre più vicino alle dimissioni

Durissimo scontro di ieri Pd-Idv che ha alimentato da distanza fra i partiti. Duca si sfila dalla maggioranza, che scende a 19. Gramillano dichiara: se non c'è accordo, al voto

Il sindaco Gramillano è all'angolo, pronto a gettare la spugna: a queste condizioni non ci sta, non ci può stare.
Un faccia a faccia durissimo Pd-Idv si è consumato ieri, con il primo cittadino che pretendeva le scuse e i dipietristi che da un lato non volevano saperne di cospargersi il capo di cenere (Eusebi) e dall'altro ribadivano che senza un cambio di passo, di giunta e di programma (Favia) non ci sarebbe stato nessun accordo.
Nel frattempo anche Eugenio Duca si è sfilato, dichiarando ufficialmente che da adesso in poi avrebbe votato atto per atto, con le mani libere.

È scesa dunque a 19 la “maggioranza” del sindaco in consiglio (che rende ormai l'amministrazione un “governo di minoranza”). L'unico risultato di questi nove mesi di braccio di ferro è stato lo sfiancamento generale: Gramillano ha dichiarato che se l'accordo non ci sarà l'unico sbocco saranno le elezioni, il segretario cittadini Pd ha ufficializzato che si dimetterà “indipendentemente dall'esito della trattativa”, l'Udc non da' segni di vita.

L'assemblea democrat di oggi ribadirà l'aut aut, anche se non diventa sempre più arduo immaginare la possibilità di una ricucitura e si rende sempre più verosimile lo scenario delle elezioni anticipate a primavera.

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