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La Lega sulla nuova ordinanza di Ceriscioli: «Buona ma non sufficiente»

Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, benedice l’ulteriore stretta dell’Esecutivo, ma sollecita il Presidente Ceriscioli sul versante delle chiusure aziendali di non primaria necessità e per chiedere al Governo l’invio dell’esercito

«Positiva e quanto mai opportuna la nuova ordinanza emessa nella serata di giovedì dal Presidente Ceriscioli, tuttavia ritengo le misure adottate non ancora del tutto sufficienti a contenere il dilagare del contagio». Il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffiri, benedice l’ulteriore stretta dell’Esecutivo, ma sollecita il Presidente Ceriscioli sul versante delle chiusure aziendali di non primaria necessità e per chiedere al Governo l’invio dell’esercito.

«Va bene aver interdetto spiagge, parchi pubblici e luoghi di aggregazione – rileva Zaffiri – ma occorre bloccare le occasioni di contatto e possibile contagio all’interno delle tante aziende e laboratori marchigiani ancora pienamente funzionanti. Già nei giorni scorsi avevo avuto modo di invocare lo stop per tutto ciò che non è essenziale, ma, all’interno della nuova ordinanza regionale, la decima in ordine di tempo dall’inizio dell’emergenza, non vi è traccia del recepimento di questa istanza. Ancora troppe chiusure aziendali a macchia di leopardo interi comparti del tessile e del manifatturiero, laboratori e studi professionali funzionanti e aperti al pubblico e alla facile diffusione del contagio. Inoltre a maggiori restrizioni devono corrispondere maggiori controlli e, se questa equazione è vera, allora Ceriscioli segua subito l’esempio di altri Governatori che già hanno bussato alle porte del Governo per chiedere l’invio dell’esercito, anche per alleggerire il lavoro delle forze di polizia locale, spesso impegnate anche nelle attività di supporto alla popolazione, assistenza e protezione civile».

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