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Alluvione, bufera sulle dichiarazioni di Ciccioli: «Mi scuso, ma il Pd è colpevole della gestione del rischio idrogeologico»

La nomina di assessore è in bilico per le parole espresse sui decessi dell’alluvione. Il consigliere Carlo Ciccioli fa ammenda e rispedisce al mittente le accuse di oltraggio alla memoria delle vittime

ANCONA - «Sono sottoposto ad un linciaggio morale. Non ho rubato, non sono responsabile di disastri ambientali o di aver determinato vittime». Si apre così un lungo comunicato scritto di pugno dal consigliere regionale Fdi Carlo Ciccioli in lizza per occupare lo scranno liberato dal neo onorevole Mirco Carloni. Durante l’ultimo consiglio regionale Ciccioli si sarebbe lasciato prendere dall’enfasi nel ricostruire i tragici momenti in cui le esondazioni provocavano vittime innocenti. Ree, secondo lo psichiatra, di trovarsi «nel posto sbagliato, nel momento sbagliato». Uno scivolone verbale che ha fatto sobbalzare anche il governatore Francesco Acquaroli. Tanto che, ora, la vicinissima nomina ad assessore regionale rischia di sfumare per sempre. «Dico al Presidente Acquaroli di procedere come ritiene più opportuno - continua Ciccioli -. Mai metterò in difficoltà il governo della Regione che abbiamo tanto faticosamente conquistato dopo 50 anni».

Le scuse

Il consigliere, ad ogni modo, riconoscere di aver sproloquiato: «Ho parlato a braccio e con grande sgomento dei tragici fatti accaduti - puntualizza Ciccioli -. Di questo ho già fatto pubblica ammenda e ho chiesto immediatamente scusa quando mi sono reso conto di poter aver detto cose non opportune e confuse». Parole che, però, sembrano non lenire lo sdegno provato dai molti famigliari delle vittime. Ma dopo essersi consapevolmente messo sul banco degli imputati, Ciccioli torna all’attacco dei suoi detrattori.

L’invettiva

Al Pd regionale accusa «una malagestione del rischio idrogeologico e del controllo delle aste fluviali negli ultimi 25 anni nelle Marche, totalmente inadempiente». Al capogruppo Pd Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia che ha diffuso il video dell’intervento di Ciccioli tramite Instagram, ricorda di essere «stato rinviato a giudizio a seguito dell’alluvione di Senigallia del 2014, per responsabilità sui tre decessi e gli oltre 100milioni di danni agli edifici». Sull’opportunità o meno di ricoprire il ruolo di assessore nella giunta Acquaroli specifica che non spetta all’opposizione «decidere le nomine degli Assessori nella Giunta regionale» e aggiunge: «non mi risulta che l’opposizione di prima abbia mai preteso di incidere sui nomi della Giunta regionale Ceriscioli o in quelle dei suoi predecessori». Il capogruppo Fdi in consiglio regionale dice di sentirsi «estremamente mortificato che le mie parole siano state travisate e fraintese, nel loro senso vero anche perché, chi mi conosce bene lo sa, le hanno portate a essere assolutamente distanti dal mio pensiero». La partita non si è ancora conclusa. La palla resta nelle mani di Acquaroli, che probabilmente sta riflettendo su quale sia la scelta più opportuna.

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