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Ceriscioli: «Realizzato quasi tutto il programma»

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha tracciato oggi un bilancio di questi cinque anni a palazzo Raffaello

«Un programma realizzato nella quasi interezza ed il segno di un governo che rispetta gli impegni presi con i cittadini anche in situazioni straordinarie». Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha tracciato oggi un bilancio di questi cinque anni a palazzo Raffaello. Un mandato che sarebbe dovuto scadere in questi giorni ma che, causa emergenza Coronavirus, verrà prorogato fino alla data delle elezioni ancora da stabilire. Nel programma digitale pubblicato online il governatore ha assegnato un semaforo verde per i punti del programma elettorale 2015/2020 realizzati, un semaforo rosso per quelli non realizzati ed un semaforo arancione per quelli non del tutto completati. «Sono stati cinque anni molto particolari- premette Ceriscioli- caratterizzati dall'emergenza sisma e dall'emergenza Covid. A cui aggiungiamo una terza grande emergenza, Aerdorica, che ci ha impegnato moltissimo come strutture per poter articolare una risposta in maniera adeguata ed, infine, il passaggio di competenze dalle Province alla Regione. Al netto delle emergenze la stragrande maggioranza del programma e' stato realizzato». Esempi di semafori verdi sono le politiche messe in campo nel settore Turismo «abbiamo stanziato 22 milioni di euro di contributi a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture turistiche che hanno generato il triplo degli investimenti» e in quelle riguardanti il Diritto allo studio con la riforma degli Ersu che ha portato alla nascita dell'Erdis unico, «oggi tutti gli studenti marchigiani hanno i medesimi diritti e sono tra i primi a livello nazionale in termini di risposte sulle borse di studio e sui servizi». E poi ancora cultura e agricoltura di qualità «è impressionante la mole di impegni».

Due semafori rossi riguardano il tema infrastrutture e mobilità. «Il collegamento tra la A14 e il Porto di Ancona era un punto molto forte del programma- dice Ceriscioli-. C'era un progetto in corso ed ora uno studio dell'Anas sta valutando un'alternativa ma quel punto del programma non è stato realizzato. È un paradosso avere un porto così importante non collegato con l'autostrada. E poi il Trasporto pubblico locale dove restiamo la penultima Regione in Italia come contributo pro capite. Era la posizione di cinque anni fa e purtroppo è rimasta la stessa». Giudizio non soddisfacente per quanto riguarda il completamento della Fano-Grosseto «per cui abbiamo ottenuto uno stanziamento di 300 milioni di euro ma non abbiamo visto neppure un metro lineare di infrastruttura realizzata, una vicenda incredibile che racconta per la milionesima volta il problema delle infrastrutture nel nostro paese», e le politiche per incoraggiare il futuro professionale delle donne marchigiane «la commissione europea non consente misure dirette per imprese di questo tipo, grazie a misure trasversali abbiamo incentivato l'imprenditoria femminile ma non abbiamo potuto farlo con misure dirette». Il presidente Ceriscioli, proprio questa mattina, ha inviato una e-mail a tutti i dipendenti della Regione per ringraziarli «per il lavoro svolto insieme, a testimonianza di quanto abbiamo costruito».

«Un programma realizzato nella quasi interezza ed il segno di un governo che rispetta gli impegni presi con i cittadini anche in situazioni straordinarie». Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha tracciato oggi un bilancio di questi cinque anni a palazzo Raffaello. Un mandato che sarebbe dovuto scadere in questi giorni ma che, causa emergenza Coronavirus, verrà prorogato fino alla data delle elezioni ancora da stabilire. Nel programma digitale pubblicato online il governatore ha assegnato un semaforo verde per i punti del programma elettorale 2015/2020 realizzati, un semaforo rosso per quelli non realizzati ed un semaforo arancione per quelli non del tutto completati. «Sono stati cinque anni molto particolari- premette Ceriscioli- caratterizzati dall'emergenza sisma e dall'emergenza Covid. A cui aggiungiamo una terza grande emergenza, Aerdorica, che ci ha impegnato moltissimo come strutture per poter articolare una risposta in maniera adeguata ed, infine, il passaggio di competenze dalle Province alla Regione. Al netto delle emergenze la stragrande maggioranza del programma é stato realizzato». Esempi di semafori verdi sono le politiche messe in campo nel settore Turismo «abbiamo stanziato 22 milioni di euro di contributi a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture turistiche che hanno generato il triplo degli investimenti» e in quelle riguardanti il Diritto allo studio con la riforma degli Ersu che ha portato alla nascita dell'Erdis unico, «oggi tutti gli studenti marchigiani hanno i medesimi diritti e sono tra i primi a livello nazionale in termini di risposte sulle borse di studio e sui servizi». E poi ancora cultura e agricoltura di qualità «é impressionante la mole di impegni». Due semafori rossi riguardano il tema infrastrutture e mobilità. «Il collegamento tra la A14 e il Porto di Ancona era un punto molto forte del programma- dice Ceriscioli-. C'era un progetto in corso ed ora uno studio dell'Anas sta valutando un'alternativa ma quel punto del programma non é stato realizzato. È un paradosso avere un porto cosi' importante non collegato con l'autostrada. E poi il Trasporto pubblico locale dove restiamo la penultima Regione in Italia come contributo pro capite. Era la posizione di cinque anni fa e purtroppo e' rimasta la stessa". Giudizio non soddisfacente per quanto riguarda il completamento della Fano-Grosseto "per cui abbiamo ottenuto uno stanziamento di 300 milioni di euro ma non abbiamo visto neppure un metro lineare di infrastruttura realizzata, una vicenda incredibile che racconta per la milionesima volta il problema delle infrastrutture nel nostro paese", e le politiche per incoraggiare il futuro professionale delle donne marchigiane "la commissione europea non consente misure dirette per imprese di questo tipo, grazie a misure trasversali abbiamo incentivato l'imprenditoria femminile ma non abbiamo potuto farlo con misure dirette". Il presidente Ceriscioli, proprio questa mattina, ha inviato una e-mail a tutti i dipendenti della Regione per ringraziarli "per il lavoro svolto insieme, a testimonianza di quanto abbiamo costruito».

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