rotate-mobile
Politica

Bilancio in ritardo, stop alle assunzioni: «Negli asili manca il personale»

A denunciare il fatto è il consigliere comunale Francesco Rubini (Sel-ABC) in una conferenza stampa tenutasi stamattina a palazzo del Popolo

Congelamento dei finanziamenti pubblici, stop nuovi contratti e delle proroghe a chi lavora a tempo determinato. Con la conseguenza che, chi aveva lasciato altri lavori per attendere il rinnovo col Comune di Ancona il 1 giugno, adesso resta a casa senza lavoro. Sono queste le conseguenze del ritardo dell’approvazione del bilancio consuntivo 2016 che, per legge, sarebbe dovuto essere votato in consiglio comunale entro e non oltre il 30 aprile. A denunciare il fatto è il consigliere comunale Francesco Rubini (Sel-ABC) in una conferenza stampa tenutasi stamattina: «Questa è la conseguenza di una classe politica dirigente che da una parte pone restrizioni nell’ambito del welfare state e e dall’altro rispondono al principio di austerità, producendo norme a cui poi loro stessi non sono in grado di rispondere» ha detto Rubini. 

Problemi mica da poco nell’ambito dei servizi sociali e degli asili nido, per i quali esprime preoccupazione anche Margherita Baldoni della RSU dei dipendenti comunali: «Siamo venuti a sapere del ritardo solo dopo e non era cosi difficile informarci. Fatto sta che per evitare disservizi e non potendo prorogare contratti a tempo determinato si è agito in maniera scorretta. Negli asili nido alcune persone sono state lasciate a casa e a prendere il loro posto c’erano dipendenti di cooperative che hanno contratti per tutt’altro ruolo. Ad oggi abbiamo 5 posti scoperti e persone che dovevano essere assunte oggi non possono lavorare o peggio, sono precarie o peggio sono scoperti dopo essersi licenziati da altri lavori». 

Un’impasse che si potrà superare solo martedì prossimo quando il consiglio comunale discuterà proprio del bilancio. L’atto è stato approvato in giunta il 21 aprile, passato al vaglio del revisore dei conti il 2 maggio, quindi inviato ai consiglieri e solo dopo i 20 giorni di tempo concessi ai consiglieri potrà essere votato nella prima data utile: il 23 maggio appunto. «Vorremmo sapere se il comune ha chiare quali sono le conseguenze di un ritardo del genere e a questo punto alla stessa Giunta chiediamo se sanno quanto persone rischiano il posto di lavoro» ha concluso Loretta Boni del PCI Ancona. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio in ritardo, stop alle assunzioni: «Negli asili manca il personale»

AnconaToday è in caricamento