Bilancio comunale 2014, Gambacorta (M5S): «L'ennesimo sacrificio»
Per il 2° anno consecutivo questa amministrazione impone alla collettività un ennesimo sacrificio che condizionerà le scelte politiche
Stiamo per approvare il bilancio relativo alla gestione dell’anno 2014 del Comune di Ancona. L’avanzo prodotto pari ad euro 12.165.753 verrà così impegnato:
- 500.000,00 euro per ripianare le perdite pregresse della Fondazione Le città del Teatro
- 1.768.550 euro per far fronte alla garanzia fideiussoria prestata dal Comune di Ancona sul mutuo contratto dalla Fondazione Le città del Teatro con la Banca delle Marche
- 291.516 euro per ripianare le perdite del 2014 del Consorzio Zipa
- 9.605.686 euro vengono accantonati per fare fronte ai rischi ed alla svalutazione d i crediti inesigibili
Per il secondo anno consecutivo questa amministrazione impone alla collettività un ennesimo sacrificio che condizionerà tutte le possibili scelte politiche a favore della cittadinanza. Questa amministrazione ha scelto di accantonare al Fondo svalutazione crediti un importo per ben tre volte superiore a quanto stabilisce l’art. 3 del d.l 2014 n. 16 e quindi vincolerà l’importo di euro 9.605.686 sottraendolo alla disponibilità per fare gli investimenti necessari per la città. Sappiamo che i crediti che insistono nel bilancio 2014 sono per molta parte di difficile esazione. E’ chiaro a tutti che questo problema non nasce oggi ma è il prodotto di una politica amministrativa che ha contraddistinto la nostra Città da circa 20 anni, ed di cui l’attuale amministrazione ne è la continuità. Più volte abbiamo sottolineato come movimento cinque stelle una gestione quanto meno poco attenta alla riscossione dei crediti. Pertanto la nostra preoccupazione sale in quanto se da una parte questa amministrazione è costretta a bruciare risorse per gli errori passati , dall’altra persevera nella cattiva gestione degli interessi collettivi.
Il rischio è che quest’atteggiamento non faccia che rendere permanente questa situazione, impedendo il miglioramento della qualità della vita dei cittadini . Tutto questo è aggravato dal fatto che nel 2014 gli indicatori finanziari che emergono dal bilancio comunale evidenziano una pressione fiscale e tributaria aumenta rispetto all’anno 2013. Tutti gli Anconetani si sono svegliati il primo gennaio 2015 con un debito procapite pari ad euro 1.127,00 ( neonati inclusi), debito che servirà unicamente a far fronte ad un buco prodotto dalla cattiva gestione di questa classe politica che ancora ci governa.
Maria Ausilia Gambacorta