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Ariel e Dory, con loro cresce la pesca nell'Adriatico

Si è tenuto presso la sala Boxe della Mole Vanvitelliana la conferenza di lancio delle iniziative di cooperazione territoriale comunitarie: ARIEL e DORY: pesca sostenibile ed acquacoltura sono i settori chiave per lo sviluppo delle comunità costiere interessate dall’economia ittica

Si chiamano Ariel e Dory e rappresentano le nuove opportunità di crescita del bacino ittico dell’intera macroregione Adriatica-Ionica: si tratta di due progetti di cooperazione territoriale europea che rivestono un valore economico di oltre  2 milioni di euro e che sono stati presentati nel corso della conferenza “Pesca sostenibile ed acquacoltura: settori chiave per la crescita blu nella regione Adriatica-Ionica”, promossa dalla Regione Marche e svoltasi alla Mole Vanvitelliana ad Ancona, nell’ambito di Tipicità in blu. La piccola pesca nelle Marche è del resto storicamente un riferimento dell’economia del settore, che può vantare numeri ragguardevoli: nonostante la regione non sia tra le più estese in Italia, essa, con i suoi 174 km di costa, annovera 8 punti di sbarco, una flotta peschereccia consistente in oltre 800 imbarcazioni e 2000 pescatori, 7 mercati ittici, un polo industriale di trasformazione del prodotto ittico rilevante, un radicato settore di supporto tecnologico. Migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica di questa attività significa – dunque -migliorare la qualità della vita delle comunità costiere interessate dall’economia ittica. “La Regione Marche – commenta l’assessore alla Pesca marittima della Regione Marche, Angelo Sciapichetti - ha attivato la maggior parte delle Misure del FEAMP relative ai porti, agli aiuti diretti alle imprese di pesca, alla commercializzazione del prodotto e all’acquacoltura, allo sviluppo locale. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a oltre 31 milioni di euro e a oggi, giro di boa della programmazione, sono stati concessi ed impegnati 13,8 milioni di euro, cioè quasi il 45 per cento delle risorse a disposizione”.

Nei dettagli ecco il valore dei due progetti a dimensione europea:  Ariel, finanziato dal programma di cooperazione Interreg ADRION, con capofila CNR-ISMAR Ancona, e che vede la partnership della Regione Marche, Regione Siciliana ed istituzioni della Croazia, Montenegro e Grecia, ha l’obiettivo di costruire una rete di conoscenza e cooperazione tra i diversi attori italiani e transfrontalieri per la diffusione dell’innovazione tecnologica e manageriale nei settori della piccola pesca e dell’acquacoltura; supportare le pubbliche amministrazioni nella programmazione di politiche basate su evidenze scientifiche; aiutare le imprese del settore ad essere più competitive ed ecosostenibili nel contesto internazionale. Dory, finanziato dal programma di cooperazione Interreg Italia-Croazia 2014-2020, con capofila la Regione Marche, vede la partnership delle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, CNR-ISMAR e soggetti croati e si pone come obiettivo lo sviluppo di modelli condivisi di gestione delle risorse ittiche, l’implementazione di azioni pilota per l’incremento della biodiversità e la sperimentazione di tecniche innovative di acquacoltura sostenibile.

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