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Privatizzazione Conerobus, il sindaco Mancinelli: «La decisione spetta al Consiglio»

L'amministrazione sta valutando se avere un socio forte all'interno di Conerobus e quindi mettere sul mercato le quote di maggioranza per affrontare la gara di affidamento del servizio che sarà entro l'anno. la decisione spetta poi al Consiglio comunale

La questione Conerobus continua ad infiammare gli animi e il prossimo lunedì si terrà un consiglio comunale aperto dedicato proprio alla possibile privatizzazione dell'azienda di trasporti. Il sindaco Valeria Mancinelli fa il punto della situazione e tiene a precisare che ancora la vendita non è stata stabilita. Una simile decisione spetta infatti al consiglio comunale. Il Comune non vuole fare cassa tanto più con un'azienda che in 15 anni ha registrato un bilancio in perdita o al massimo in pareggio. Sta valutando se avere un socio forte all'interno di Conerobus e quindi l'ipotesi di mettere sul mercato le quote di maggioranza per affrontare la gara di affidamento del servizio che, come prevede la legge,sarà entro l'anno.

«Stiamo raccogliendo tutte le informazioni, i dati, le notizie, gli elementi per capire come affrontare una scadenza che è prossima e tassativa per legge- spiega il sindaco Mancinelli-. Entro quest’anno dovrà essere bandita la gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico. Per legge non potrà più essere Conerobus, o meglio il consorzio Atma, l’affidataria automatica del servizio ma il soggetto che lo effettuerà dovrà essere scelto con una gara a livello europeo a cui Conerobus potrà partecipare».

Ma per l'amministrazione, Conerobus difficilmente potrà affrontare da sola la gara d'appalto in quanto dovrà avere a disposizione 6 milioni di euro che dovranno essere investiti nel rinnovo del parco rotabile, il che significa 250 mezzi, e nell'innovazione tecnologica.  Inoltre, secondo l'amministrazione, il bacino di Ancona, in particolare l’urbano della città per le caratteristiche della domanda, concentrata e  caratterizzata da un buon ricavo da vendita di titoli di viaggio, rappresenta un mercato ambito da diverse aziende nazionali ed internazionali che operano già in Italia.

«Questi elementi impongono di riflettere sulle reali capacità di Conerobus di competere in una gara di questo tipo. Occorre capire se all’interno o nella compagine consortile attuale si possano individuare buoni assets per vincere la competizione o se sia necessario trovare una partnership esterna, ipotizzando anche la vendita delle azioni di proprietà del Comune favorendo l’entrata di altri soci con comprovata competenza di tipo gestionale nel campo del trasporto pubblico ed elevata solidità economica e finanziaria» afferma l’assessore ai Trasporti, Ida Simonella. L'amministrazione quindi è alla ricerca di un partner industriale forte affinché investa il denaro necessario in tempi brevi. Il sindaco Mancinelli chiarisce poi che «la vendita al soggetto privato non significa la titolarità del servizio. Al comune di Ancona resterà il controllo e la definizione di quante corse, quali linee e il dove». 

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