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L'Anci Marche ai senatori: "Proteggere enti locali e cittadini”

Il consiglio direttivo di Anci Marche ha incontrato in rappresentanza del centro-destra il Sen. Casoli, mentre per il centro-sinistra è intervenuta la Sen. Magistrelli, chiedendo modifiche alla spending review

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Il consiglio direttivo di Anci Marche ha incontrato in rappresentanza del centro-destra il Sen. Francesco Casoli, mentre per il centro-sinistra è intervenuta la Sen. Marina Magistrelli, chiedendo che vengano apportate modifiche alla spending review ed alle sforbiciate contenute nella revisione della spesa pubblica del governo Monti, quantificate in 2 miliardi di risparmi che il governo prevede di attuare entro il 2013 ma che impediranno il rispetto del patto di stabilità per molti comuni e l'azzeramento degli investimenti da parte degli stessi.

"Un incontro positivo" - ha detto il presidente di Anci Marche Mario Andrenacci consegnando ai Senatori un documento con gli emendamenti proposti da Anci e spiegato i motivi degli stessi. "I parlamentari hanno ora una maggiore consapevolezza su ciò che sta accadendo nei comuni marchigiani, anche in seguito a questa legge di stabilità. Comprendiamo le difficoltà attuali che attraversa il Paese, ma non possono sobbarcarsi sempre gli enti locali i maggiori oneri".

I comuni ed i sindaci sono in prima linea, fungono da front-office nei confronti del cittadino e già la riscossione dell'Imu entro metà dicembre è atteso a saldi d'insolvenza intorno al 13% secondo le stime.
"I cittadini non ce la fanno - ha aggiunto Andrenacci - e rischiamo di non poter onorare gli impegni presi con le imprese che realizzano appalti per gli enti pubblici
perchè il patto di stabilità ci impedisce ogni margine di movimento; il rischio è di bloccare completamente ogni investimento. Inoltre percepiamo un disagio sociale
che rischia di ripercuotersi sui servizi essenziali come già sta cominciando a succedere."

All'incontro hanno partecipato anche il sindaco di Macerata Romano Carancini, quello di Urbino Franco Corbucci, di Fermo Nella Brambatti, di Pedaso Barbara Toce ed il coordinatore dei piccoli comuni di Anci Marche e sindaco di Cossignano Roberto De Angelis.
Anci Marche ha chiesto ai Senatori che intercedano perchè che almeno venga mantenuto il patto di stabilità verticale di 500 milioni di euro, ed ha ribadito la proposta che l'Imu resti totalmente ai comuni i quali a loro volta rinuncerebbero ad ogni trasferimento realizzando un percorso di perequazione.

"Farci ascoltare dai parlamentari per noi è molto importante e speriamo proficuo: penso che abbiano compreso le ragioni delle nostre proposte e che possano  intercedere perchè il Senato possa intervenire. Al termine dell'incontro ciascuno per la propria parte ha manifestato l'intenzione di sostenerci in questa battaglia. Ora speriamo che possa cambiare qualcosa", conclude Andrenacci. "Tra le idee illustrate durante l'incontro ed emerse dagli incontri dell'ufficio di presidenza dell'Anci nazionale, vi sono quelle di aumentare la pressione fiscale sul gioco d'azzardo, ipotizzare una tassa sui grandi patrimoni e ridurre le spese militari.
Sull'entità dei tagli ha poi spiegato che "quest'anno saranno 700 milioni e l'anno prossimo 2 miliardi, cifre non sopportabili dalle amministrazioni locali. La virtuosità da parte del governo non è stata ascoltata."

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