Autocertificazione: cos'è e come funziona
L'autocertificazione è una dichiarazione che l'interessato sottoscrive di suo pugno che può essere utilizza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione per eliminare i tempi di richiesta di alcuni certificati
Ogni cittadino al posto del certificato richiesto può presentare un'autocertificazione.
COME SI FA. Può scrivere le informazioni necessarie (dove è nato, dove abita, la composizione della propria famiglia ecc) su un foglio di carta semplice e firmarlo sotto la propria ed esclusiva responsabilità (non è necessario firmare davanti all'impiegato).
Può presentarlo direttamente o spedirlo a qualsiasi Ufficio pubblico o gestore di pubblico servizio per posta o tramite fax: il foglio così redatto avrà valore e scadenza uguali al certificato e lo sostituisce in modo definitivo.
PUBBLICO E PRIVATO. La pubblica amministrazione e i gestori di pubblici servizi non possono più richiedere ai cittadini i certificati sopra elencati ma dovranno limitarsi ad accettare le autocertificazioni o acquisire i dati direttamente facendosi indicare dall'interessato gli elementi necessari. La mancata accettazione dell'autocertificazione costituisce violazione dei doveri d'ufficio.
Ai soggetti privati (ad esempio banche e assicurazioni) è data facoltà di accettare l'autocertificazione. Per tali soggetti, a differenza della pubblica amministrazione, non vi è obbligo di accettazione.
Chi può usare l'autocertificazione?
I cittadini italiani
I cittadini dell'Unione Europea
I cittadini dei paesi extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno limitatamente ai dati e ai fatti attestabili dalle pubbliche amministrazioni (non è più necessario che siano anche residenti)
Che cosa si può autocertificare?
data e luogo di nascita
residenza
cittadinanza
godimento dei diritti civili e politici
stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero
stato di famiglia
esistenza in vita
nascita del figlio
decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente
iscrizione in albi o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni
appartenenza a ordini professionali
titolo di studio, esami sostenuti
qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica
reddito o situazione economica anche per la concessione di benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali
assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto
possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell'archivio dell'anagrafe tributaria
stato di disoccupazione
qualità di pensionato e categoria di pensione
qualità di studente
qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili
iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo
tutte le situazioni relative all'adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio
assenza di condanne penali e di provvedimenti iscritti nel casellario giudiziale in base alle norme in vigore
persone a carico
tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello stato civile
di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento
Che cosa non si può autocertificare?
certificati medici, sanitari, veterinari
certificati di origine e conformità alle norme comunitarie
brevetti e marchi
Fonte: Comune di Ancona