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Raccolta di rifiuti tecnologici, nelle Marche cresce del 21%: Ancona la più virtuosa

I dati 2019 di Remedia, evidenziano la raccolta di 3.583 tonnellate di RAEE domestici nelle Marche in un solo anno. Ancona la provincia più virtuosa con più di 1.600 tonnellate di rifiuti

Remedia, consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile di tutti i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), pile e accumulatori esausti, nel corso del 2019 ha gestito nelle Marche 3.583 tonnellate di RAEE provenienti da nuclei familiari e circa 18 tonnellate di pile e accumulatori esausti. I Raee, distribuiti in 90 centri di raccolta in tutta la regione, hanno registrato un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. Una crescita regionale che si distingue per il consorzio tra le più consistenti d’Italia, posizionando le Marche come modello virtuoso nella gestione dei rifiuti tecnologici del Sistema Remedia.

Analizzando il dato di raccolta delle singole province, Ancona si posiziona in cima alla lista con un totale di 1.637 tonnellate di Raee gestiti. A seguire, Macerata con 697 tonnellate, Pesaro-Urbino con 719 tonnellate e Ascoli Piceno con 292 tonnellate. Chiude la classifica Fermo con 238 tonnellate. Dal punto di vista delle diverse tipologie di rifiuti, in linea con i risultati nazionali, il raggruppamento maggiormente gestito risulta essere quello di Tv e monitor (R3), corrispondente a 1.113 tonnellate. A seguire, troviamo il raggruppamento denominato freddo e clima (R1) relativo agli apparecchi refrigeranti, di cui sono state raccolte 1.102 tonnellate; poi i grandi elettrodomestici (R2), ovvero lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura, corrispondenti a 948 tonnellate; a seguire i piccoli elettrodomestici (R4) con 415 tonnellate e, infine, le sorgenti luminose (R5), corrispondenti a 5,54 tonnellate.

Il 2019 è stato un anno in crescita per Remedia anche a livello nazionale. Il consorzio ha infatti raggiunto il nuovo record di 146.000 tonnellate di rifiuti tecnologici gestiti. Di queste, 116.000 tonnellate sono provenienti dai soli nuclei domestici (+13,3% rispetto al 2018), gestiti da Remedia in circa 64.000 ritiri e oltre 3.000 centri di raccolta distribuiti su tutto il territorio nazionale. Si segnala inoltre un aumento del 72,2% nella raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite.

«Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2019 che, rispetto al 2018, ha registrato un’ulteriore crescita nella gestione da parte di Remedia di tutti i rifiuti tecnologici e in tutte le macroaree geografiche – ha dichiarato in merito ai risultati complessivi Danilo Bonato, Direttore Generale di Consorzio Remedia - Consapevoli di rivestire un ruolo primario nell’assicurare alla collettività la corretta gestione dei rifiuti tecnologici, continueremo con determinazione a sostenere l’evoluzione del sistema nazionale di gestione di tali rifiuti e a promuovere un modello di economia circolare che punti a ridurre l’impatto ambientale e incoraggi il cambiamento: da rifiuto a risorsa».

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