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Legambiente: “No alle trivellazioni in Adriatico. Ora la Regione è pronta a guardare al futuro”

Quarchioni e Pulcini: “E’ necessario puntare sull’ energie rinnovabili, sulla produzione diffusa e sul risparmio energetico, solo così potremmo affrontare con forza e decisione le nuove sfide"

“Queste sono le Marche che vogliamo: una Regione decisa ad abbandonare pratiche ormai anacronistiche e poco promettenti per la propria crescita e pronta al cambiamento” così commentano Luigino Quarchioni e Francesca Pulcini, rispettivamente presidente e vicepresidente di Legambiente Marche in seguito alle discussioni che si sono tenute ieri in Assemblea Legislativa delle Marche sull’articolo 38 della Legge di conversione del D.L. 133/2014 Sblocca Italia che prospettava una nuova serie di trivellazioni di petrolio.

“E’ necessario puntare sull’ energie rinnovabili, sulla produzione diffusa e sul risparmio energetico, solo così potremmo affrontare con forza e decisione le nuove sfide. Siamo inoltre convinti che il futuro di questo territorio sia fatto di qualità ambientale per la crescita dell’economia, del turismo, dell’agricoltura di qualità e delle produzioni tipiche, obiettivi perfettamente in linea con gli orizzonti delineati dalla Macroregione Adriatico-Ionica.”.

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