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Camerano: faq tariffa rifiuti - risposte alle domande più ricorrenti degli utenti sulla tariffa rifiuti 2018

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Di seguito alcune spiegazioni per illustrare in modo semplice il funzionamento del nuovo sistema tariffario dei rifiuti ed i costi/risparmi per il cittadino. Perché è stata modificata la tariffa rifiuti e da quando decorre? Il Comune di Camerano ha deciso di adeguarsi alle più recenti disposizioni normative del Ministero dell’Ambiente facendo da “apripista” anche per tutti gli altri Comuni dell’Ambito Provinciale che vorranno fare questo passo. La tariffa, nel prossimo futuro, dovrà essere calcolata anche in base ai rifiuti conferiti dall’utenza e non solo ed unicamente in base al nucleo famigliare e ai mq di un immobile. Nei prossimi anni anche altri Comuni dovranno adeguarsi a queste nuove direttive. La tariffa decorre come per gli anni passati dal 1 Gennaio (al pari di altre tariffe, tributi, tasse etc…). Quali frazioni di rifiuto determinano le tariffe? Le frazioni di rifiuto che determinano le tariffe sono quelle relative al secco indifferenziato (buste/bidoni neri). Non sono definiti ulteriori addebiti per i conferimenti di plastica, carta, vetro, umido, verde, pannoloni,ingombranti. Diminuiscono i giorni di ritiro dell’indifferenziata? Dobbiamo conferire 1 volta al mese? No, i giorni di conferimento rimangono quelli previsti da calendario, quindi sarà possibile conferire tutte le settimane. Ogni famiglia può decidere quanti conferimenti effettuare durante l’anno in base alle proprie esigenze. In caso di necessità è possibile ritirare altre buste nere dotate di QR code all’Ecosportello senza costi aggiuntivi. Come viene calcolata la tariffa? La tariffa è divisa in una parte fissa l’altra variabile: la parte fissa viene calcolata in base ai mq dell’immobile e numero componenti nucleo familiare, la parte variabile in base al numero di conferimenti effettuato dall’utenza. Qual’è il criterio di misurazione del rifiuto? Il criterio di misurazione (adottato in base ad apposito Decreto del Ministero) con il metodo della pesatura indiretta, mediante la rilevazione del volume dei rifiuti conferiti da ciascuna utenza tramite lettura di un codice univoco QR code presente nel sacchetto a cui è stato precedentemente associato un utente; al volume del sacchetto (viene applicato apposito coefficiente di peso e percentuale di riempimento che devono essere coerenti ai dati di raccolta dell’anno precedente). Non si è optato per un sistema di pesatura diretta in quanto si dovrebbero effettuare investimenti in attrezzature specifiche e incrementi del costo del personale che graverebbero ulteriormente sulla tariffa a carico del cittadino. E’ possibile sapere quanto paga una famiglia? Se prendiamo in considerazione una famiglia composta da 4 persone che risiede in un appartamento di 90 mq, la tariffa base (esclusa iva e addizionale provinciale) dovrebbe assestarsi su € 75 annui (€ 6,25 mensili) che rappresenta una variazione in diminuzione di circa il 23% rispetto al 2017, mentre per un nucleo familiare di 1 persona la tariffa sarà di € 65 (€ 5.40 mensili) con una diminuzione dell’1%. Le tariffe sono aumentate o diminuite rispetto all’anno scorso? Ho sentito parlare di 12 sacchetti oltre il quale i costi aumentano vertiginosamente rispetto all’anno scorso, è vero? Facendo un’analisi approfondita è possibile constatare che ci sono diverse casistiche in base alla fascia del nucleo familiare. La tariffe di partenza sono in generale sensibilmente più basse dell’anno scorso. Di seguito i risparmi e gli aumenti di tariffa in base alle fasce di un nucleo familiare che abita in un appartamento di 90mq: - Le famiglie con “6 o più componenti” hanno un risparmio di tariffa fino al 32° conferimento (diminuzione max del 37%), superato questo limite si può arrivare a pagare il 31% in più se si effettuano 52 conferimenti; - A seguire le famiglie con “5 componenti” che avranno un risparmio fino al 29° conferimento (diminuzione max del 34%), superato questo limite si può arrivare a pagare il 39% in più se si effettuano 52 conferimenti; - “4 componenti” risparmio fino al 21° conferimento (diminuzione max del 24%), superato questo limite si può arrivare a pagare il 59% in più se si effettuano 52 conferimenti; - “3 componenti” risparmio fino al 19° conferimento (diminuzione max del 22%), superato questo limite si può arrivare a pagare il 63% in più se si effettuano 52 conferimenti; - “2 componenti” risparmio fino al 18° conferimento (diminuzione max del 19%), superato questo limite si può arrivare a pagare il 70% in più se si effettuano 52 conferimenti; - “1 componente” risparmio fino al famoso 12° conferimento (diminuzione max del 1%), superato questo limite si può arrivare a pagare il doppio in più se si effettuano 52 conferimenti. In definitiva i risparmi sono maggiori per le famiglie numerose e a scalare minori per i nuclei formati da una sola persona. I 12 sacchetti sono relativi ai conferimenti minimi che devono essere pagati anche se non viene effettuato alcun conferimento e rappresenta il servizio minimo. Ma prima? Nella bolletta si pagava in modo indistinto anche il volume in più prodotto dal vicino di casa o dell’amico che non faceva la differenziata che abita dall’altra parte del Paese. Nei fatti sarebbe possibile aumentare “l’asticella” del numero minimo di conferimenti da ritirare, aumentando la tariffa a tutti. Tale soluzione anche se la più semplice non crea risparmio alle utenze virtuose (che dai dati delle letture sono un gran numero di famiglie). Rispetto agli altri Comuni paghiamo di più o di meno? Indipendentemente dal corrispettivo base o massimo addebitabile (52 conferimenti) la tariffa domestica di Camerano risulta tra le più basse di tutta la Provincia. Nella migliore delle ipotesi in altri Comuni si pagherebbe più del doppio (anche 3 / 4 volte di più), con costanti aumenti negli anni.

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