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Come si addestra un cane antidroga? Giocando. Lezione della Guardia di finanza agli studenti

Nell’ambito del Progetto Scuola Amica e Sicura dell’Istituto “Alfredo Panzini” di Senigallia, i finanzieri della Tenenza hanno incontrato gli studenti per un momento di formazione sull'educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva

SENIGALLIA - Nell’ambito del Progetto Scuola Amica e Sicura dell’Istituto “Alfredo Panzini” di Senigallia, i finanzieri della Tenenza hanno incontrato gli studenti per un momento di formazione sull'educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva.

Nel corso dell’incontro è stato dato largo spazio al problema dell’evasione fiscale, della lotta agli sprechi ed alle frodi ai danni del bilancio dello stato e dell’istituzione europea, ponendo l’accento sulle conseguenze che ne derivano, come la sottrazione di risorse al soddisfacimento dei bisogni collettivi, la concorrenza sleale che deteriora il libero mercato ed ulteriori forme di illegalità economiche quindi lo sfruttamento di lavoratori irregolari e sottopagati ovvero della manodopera minorile. Una particolare attenzione è stata posta nell’affrontare la tematica della contraffazione con le implicazioni che la stessa comporta mettendo anche in pericolo il buon funzionamento dell’economia legale, danneggiando quelle imprese virtuose e anche la stessa salute dei consumatori e ponendo l’accento sulle sanzioni previste che sono molto pesanti anche per gli acquirenti che sempre più spesso sono consapevoli della natura contraffatta del bene che si acquista.

Uno specifico focus è stato fatto dal personale delle unità cinofili della Guardia di Finanza di Ancona sui gravi rischi che comporta il consumo delle droghe soprattutto tra i giovani. E’ stato illustrato agli attenti studenti come operano i cani antidroga ed il loro addestramento fondato esclusivamente sul gioco, senza alcuna azione restrittiva nei confronti dell’animale, al contrario, premiandolo sempre in risposta ad uno stimolo o ad un comando eseguito con successo. Inoltre non solo lavorano con il conduttore in servizio ma lo seguono in ogni fase della giornata: dalle attività di addestramento periodico alle operazioni giornaliere. Il connubio tra cane e conduttore infatti è molto stretto e vi è un coinvolgimento totale emotivo e d’interazione. Nella dimostrazione avvenuta nel cortile della scuola è stato simulato un controllo e sono stati collocati diversi borsoni a terra. Il cane pastore tedesco Klaus, passando tra i borsoni, all’interno di uno dei quali era stata introdotta la sostanza chimica riprodotta e non nociva per il cane, ne ha riconosciuto quasi subito l’odore individuando il borsone con la sostanza.

L’intervento è stato seguito con grande attenzione dai ragazzi del Panzini che hanno interagito con i relatori grazie anche all’intervento del Dirigente Scolastico Prof. Alessandro Impoco e del Prof. Giuseppe Santoro che ha svolto funzione di moderatore nell’incontro.

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