Il cinema non si guarda, si fa: arriva il laboratorio di Corto Dorico
“Cinemaèreale” è il nome del laboratorio che Corto Dorico organizzerà durante il 2020 con affermati specialisti del settore
Il cinema è indissolubilmente legato alla realtà. È dalla vita che nascono le storie, i personaggi, i mondi che ci emozionano quando guardiamo un corto, un film o una serie.
“Cinemaèreale” è il nome del laboratorio che Corto Dorico con il contributo di Fondazione Cariverona organizzerà da febbraio a novembre 2020. I quindici incontri bisettimanali si svolgeranno a Casa delle Culture di Ancona e serviranno a guidare il lavoro che i partecipanti svolgeranno a gruppi giorno per giorno.
Fare cinema
I dodici partecipanti avranno l’occasione di cimentarsi col fare cinema in senso pratico, partendo dal documentario per poi approdare alla finzione, sperimentando tutte le fasi del processo creativo: dalla ricerca sul campo, alla scrittura, all’organizzazione, alle riprese fino al montaggio. Il laboratorio Cinemaèreale è gratuito ma i posti sono limitati e su selezione. Non è obbligatoria una preparazione cinematografica particolare ma, specificano gli organizzatori, «è richiesto il massimo impegno».
I tutor
Emanuele Mochi, sceneggiatore, ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha scritto alcune serie tv (tra cui Zio Gianni su Rai2) e cortometraggi premiati nei più importanti festival italiani (Il Legionario, L'interprete).
Ruben Lagattolla, autore di numerosi documentari e reportages. Si occupa dal 2009 di conflitti bellici, crisi umanitarie e migrazioni. Ha lavorato a lungo in Medio Oriente e Nord Africa come indipendente o per RSI, Rai, TV2000, NHK, Internazionale.
Paolo Paliaga si occupa di scrittura, storytelling e arti visive. Dopo la laurea in Economia ha frequentato dei corsi di specializzazione cinematografica e collabora con diverse realtà aziendali ed istituzionali. Fa parte del comitato artistico di Corto Dorico.
info e iscrizioni
cinemaereale@gmail.com - 338 8140143