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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Galleria San Martino: una statua contro la violenza sulle donne

Sarà inaugurata sabato la statua "Violata", di Floriano Ippoliti, che sarà posta nei pressi della rotonda della galleria San Martino: è il primo monumento nel nostro paese ed in Europa contro la violenza sulle donne

Un emblema per ricordare che “Il rispetto è un diritto, sempre”. Una statua contro la violenza nei confronti delle donne sarà donata sabato prossimo al Comune di Ancona. L’Amministrazione, che ha messo a disposizione lo spazio dove la scultura dell’artista Floriano Ippoliti sarà collocata, ovvero nei pressi della rotonda della Galleria San Martino,  in questo modo “manifesta la propria sensibilità nei confronti delle donne che devono quotidianamente fare i conti con forme diverse di violenza, da quella psicologica a quella fisica fino al femminicidio.  Essa pertanto vuole essere un monito ma anche un fattore di sensibilizzazione riguardo ad una problematica che troppo spesso sale agli onori della cronaca”.

La statua, che - scrive il Comune - costituisce il primo monumento nel nostro paese ed in Europa contro la violenza sulle donne, fortemente voluta dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche,  è stata realizzata con il contributo degli Assessorati alle Pari opportunità e al Bilancio della Giunta Regionale Marche, dal Comune di Ancona, dalla Camera di Commercio di Ancona ed alcune associazioni femminili e privati.
L’opera sarà inaugurata sabato prossimo alle ore 12.15 alla presenza dell’autore e delle autorità e costituirà il momento centrale di una giornata seminariale contro la violenza sulle donne prevista sin dalle ore 9.30 all’auditorium dell’Ex Fiera della Pesca.

La statua, concepita nel 2010, dal titolo “violata” e le cui dimensioni sono 215 x 60 x 30 cm, è stata realizzata in bronzo in un anno di lavoro.

COME NASCE L’OPERA. “Ero rimasto molto colpito – spiega Floriano Ippoliti - da un fatto di cronaca avvenuto due tre anni fa:  una signora tornando dalla spesa era stata violentata e uccisa. Mi chiesi  come avrei reagito, cosa avrei provato se fosse successo a mia moglie. La cronaca ci riporta immagini di donne violate con il capo reclinato, in atteggiamento di grande sofferenza e grande timore. Io invece ho voluto rappresentare una donna che reagisce,  che per prima cosa raccoglie la sua borsa e poi rialzandosi guarda fiera al futuro, non lasciandosi intimidire dalla violenza subita”.

L’AUTORE. Floriano Ippoliti, scultore e pittore, è nato ad Ancona nel 1954; è artista della corrente “pittura colta o anacronismo” che rappresenta un ritorno al mestiere della scultura e pittura classiche.  Di essa hanno scritto i critici Calvesi, Tomassoni, Scrinati e Papetti.
Nel 2008 ha realizzato un crocefisso per la chiesa di San Francesco per il comune di Macerata Feltria ed ha all’attivo oltre 40 mostre. Nel 2009 è stato chiamato dalla CEI per realizzare due opere da inserire nel Lezionario, poi successivamente acquisite dai Musei Vaticani. Nel 2010 ha realizzato il premio Corelli ed una mostra al teatro delle Muse di Ancona. Dall'associazione dei Musei della Provincia è incaricato di realizzare un'opera da donare all'astronoma Margherita Hack. Nel 2011 partecipa alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia sala Nervi Torino (curatore Vittorio Sgarbi), nell'aprile-maggio 2012 espone alla mostra Antologica Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, oltre a mostre a Palazzo Venezia a Roma ed una personale a Mosca. Sono da ricordare le collaborazioni di F.Zeri, Sgarbi, Calvesi, Carli, C.Prete, Angelini, p.Trojani, Cuppini, G.Severini, Scarabicchi, R.Farroni, A.Dannunzio.

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