Un ring al posto del palco, i pugili-danzatori di "Rocco" in esclusiva al Teatro delle Muse
Ultimo appuntamento per la STAGIONE di DANZA 2016 17 di Ancona curata da MARCHE TEATRO. Domenica 2 aprile 2017 alle ore 17.30 al Teatro delle Muse in esclusiva regionale arriva lo spettacolo ROCCO di EMIO GRECO | PIETER C. SCHOLTEN. Sul palco delle Muse sarà costruito un vero e proprio ring e gli spettatori potranno sedersi sia in platea che attorno al ring, dove saranno posizionati non più di 100 posti.
In ROCCO i danzatori diventano pugili e i pugili diventano danzatori. Su un ring gli avversari si sfidano sferrando colpi con un veloce gioco di gambe e tattiche virtuose. La tensione aumenta dopo diversi round di pesanti corpo a corpo fino al punto in cui l’altro si infuria e colpisce. E’ proprio in questo corpo a corpo violento che i rapporti vengono esacerbati e gli interpreti danzano sul filo della tensione per superare i propri limiti fisici e mentali. Quello di ROCCO è un linguaggio nervoso, scalpitante, scosso da posture estreme spesso ripetute che sfociano in quel graffio di danza, denominato dai due autori, “estremalism” (derivato dalla contrazione di “estremo” e “minimalismo”). ROCCO è ispirato al film di Luchino Visconti “Rocco e i suoi fratelli” e nel palcoscenico si avverte la stessa tensione del film. Nella pellicola di Visconti si trattano i temi della fratellanza, della lotta per una vita migliore e della ricerca di identità da parte di coloro che hanno dovuto, per necessità, abbandonare le proprie origini. Emio Greco, danzatore e coreografo di origine italiana, dirige oggi il Balletto Nazionale di Marsiglia insieme a Pieter C. Scholten, regista e drammaturgo. Virtuosismo tecnico portato all’estremo nell’incontro tra danza e sport.
Coreografia e direzione Emio Greco | Pieter C. Sholten, Musica Pieter C. Sholten, Costumi Clifford Portier, Luci Paul Beumer, Pieter C. Scholten, Produzione Ballet National de Marseille in collaborazione con ICKamsterdam. I danzatori del Balletto Nazionale di Marsiglia che vedremo in scena sono: Denis Bruno, Quentin Dehaye, Pedro Garcia, Alejandro Alvarez Longines. Inoltre, i coreografi Emio Greco e Pieter C. Scholten si sono ispirati alla somiglianza tra la danza e la boxe. La preparazione mentale e il virtuosismo del corpo del pugile e del danzatore hanno molto in comune: la padronanza estrema del corpo e di una disciplina ferrea sono indispensabili in entrambi i casi. Molto spesso, infatti, Mohamed Ali è stato paragonato ad un danzatore, per l’agilità, la grazia e la velocità mostrate sul ring. In Rocco si mette in evidenza questa relazione, creando tra le due discipline un forte legame sia gestuale sia drammaturgico.
La Rassegna di Danza è sostenuta da: Comune di Ancona-Assessorato alla Cultura, Ministero per i Beni le Attività Culturali e il Turismo, Regione Marche, Camera di Commercio di Ancona // sponsor: Angelini spa e Prometeo estra. Info e prenotazioni: biglietteria Teatro delle Muse 071 52525, biglietteria@teatrodellemuse.org, biglietti on-line www.geticket.it. Per scuole di danza, i gruppi, le scuole ci sono promozioni per informazioni 071 20784222 - info@marcheteatro.it- www.marcheteatro.it
EMIO GRECO - PIETER C. SCHOLTEN. Il primo – danzatore – nato nel Sud Italia, e il secondo – regista della scena teatrale alternativa in Olanda hanno unito i loro talenti negli anni ’90, facendo della loro duplice firma un’avventura coreografica. Partendo nel 1995 dalla curiosità per il corpo e le sue implicazioni, creano la loro prima opera: il solo Bianco, che costituisce la prima parte della trilogia Fra Cervello e Movimento. La trilogia è accompagnata da un manifesto artistico che si sviluppa a partire dal corpo e dalla sua logica in sette principi. Questo manifesto è la base del nuovo linguaggio che hanno creato. Per definire il loro lavoro, la loro originalità – in cui uniscono il rigore della ricerca e la forza dell’immaginazione – hanno inventato un nuovo termine: «Estremalismo». Emio Greco e Pieter C. Scholten, sin dagli albori della loro compagnia, battezzata EG I PC, hanno sviluppato un linguaggio contraddistinto da tensione e sincronicità che attinge tanto al vocabolario classico quanto alla danza postmoderna.
La teatralità delle creazioni, le originali coreografie e la forte tecnica dei danzatori fanno parte del loro stile coreografico, costruendo in ogni pièce enigmatiche finzioni col corpo. Il corpo, questo sconosciuto, con le sue implicazioni, sembra dunque riflesso, come se fosse l’autore medesimo di queste narrazioni, assorto, immerso in spazi inaspettati, misteriosi che la scenografia luminosa, con giochi di colore o con la monocromia contribuisce a svelare, in dialogo con le musiche. Tra le loro creazioni più recenti: La Commedia (2011), Rocco (2011), Passione in Due (2012), Double Points: Extremalism (2012), Addio Alla Fine (2012), Double Points: Verdi (2013), A Man without a Cause (2013), I Soprano (2014), Le Corps du Ballet National de Marseille e Extremalism (2015). Nel corso della loro carriera, Emio Greco e Pieter C. Scholten hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Spesso le loro creazioni sono coprodotte da importanti festival e vengono presentate in tournée internazionali. Nel 2009, hanno fondato ICKamsterdam, Centro Internazionale d’arte coreografica di Amsterdam, una piattaforma interdisciplinare e internazionale per talenti emergenti o già noti. Nominati nel 2014 alla direzione del Ballet National de Marseille, il loro comune progetto ruota attorno alla tematica del corpo, sotto diverse angolazioni: “il corpo in rivolta”, ossia il posto dell’artista nella società, “il corpo del balletto”, ossia la ricerca di una nuova forma di balletto contemporaneo.
BALLET NATIONAL DE MARSEILLE. Fondato nel 1972 dal coreografo Roland Petit, il Ballet National de Marseille (BNM) è stata una delle prime compagnie ad avere acquisito il titolo di Centre Chorégraphique National nel 1984 e dispone di un suo proprio luogo di produzione e di ospitalità dal 1992. La compagnia è stata diretta in seguito da Marie-Claude Pietragalla (1998-2004) e Frédéric Flamand (2004-2013), ciascun direttore ha aperto la strada del Balletto a nuove esperienze artistiche. Dal settembre 2014, Emio Greco e Pieter C. Scholten dirigono la compagnia, iscrivendo il loro comune progetto nella continuità delle loro linee guida artistiche e del loro lavoro con l’ICKamsterdam, il centro internazionale d’arte coreografica che assieme hanno fondato ad Amsterdam. Hanno sviluppato un universo e una scrittura che attingono sia al balletto classico che alla danza postmoderna. A Marsiglia, con il loro programma di attività intitolato «il corpo in rivolta», riflettono sul posto che l’artista occupa nella società e attraverso ciò che chiamano «il corpo del balletto» partono alla ricerca di una nuova forma di balletto contemporaneo.