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Riflessione, preghiera e testimonianza: arriva il ritiro nazionale dei templari cattolici

Più di 200 partecipanti, provenienti da tutte le regioni, si ritroveranno per uno dei momenti più importanti della vita dell’Associazione: occasione di riflessione, preghiera e testimonianza

Il 19 e 20 maggio prossimi si svolgerà a Loreto il secondo dei tre Ritiri Nazionali dei Templari Cattolici d’Italia previsti per l’anno 2018. Più di 200 partecipanti, provenienti da tutte le regioni, si ritroveranno per uno dei momenti più importanti della vita dell’Associazione: occasione di riflessione, preghiera e testimonianza.

“E’ il terzo anno consecutivo che Loreto ospita un simile evento, fortemente voluto dagli organizzatori per consolidare il cammino spirituale e di particolare devozione alla Vergine Maria oltre che per confermare la vicinanza al Santo Padre Francesco e l’impegno a servizio della Chiesa”. Il ritiro, dopo il benvenuto del sindaco di Loreto, dott. Paolo Niccoletti, si svilupperà sempre nella Basilica Inferiore a partire dalle ore 16 di sabato; dopo il saluto di S.E.R. mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo e Prelato Pontificio, verrà celebrata la Santa Messa e, in serata, dalle 21,15 la Veglia di Pentecoste insieme alle altre Associazioni ed ai fedeli tutti. Domenica alle 10.45 è prevista la Camminata Silenziosa per la Fede e la partecipazione alla Santa Messa di mezzogiorno con il successivo passaggio di preghiera in Santa Casa. “Un tempo forte, come quello attuale, richiede ai laici fede, costanza, partecipazione, coraggio, servizio e sacrificio, impegno e testimonianza, nello spirito che animò i Padri Conciliari e pervase i documenti del Concilio Vaticano II. Unilateralmente e insindacabilmente schierati a fianco della Chiesa di Roma e del Santo Padre, i Templari Cattolici d’Italia sono un’associazione privata di fedeli cattolici organizzati internamente come un Ordine Cavalleresco Cristiano tradizionale, che si ispira all’antico Ordine dei “Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis” per quanto riguarda la vocazione di difesa dei luoghi sacri, dei pellegrini, dei deboli e degli oppressi. Da anni sono infatti costantemente impegnati, in molte Diocesi della penisola, assolutamente in modo volontario, a sviluppare, coordinati dalle autorità ecclesiali, servizi di sostegno alle attività pastorali locali e nazionali, di accoglienza dei pellegrini e di presidio delle chiese. Purtroppo il nome “Templare” è stato utilizzato per fini poco nobili: per questo, per esigenze di trasparenza e di pubblica testimonianza di fede cristiana, tutte le azioni sono pubbliche, verificabili e testimoniate dalle numerose fotografie presenti sulla stampa ed in rete”.

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