Il Museo Omero spopola a Mosca: possibile esposizione alla Tret'jakov
Un folto e interessato gruppo di operatori museali russi ha seguito con interesse la presentazione del Museo Tattile Statale Omero al seminario che si è svolto lo scorso febbraio presso il Manezh di Mosca
Un folto e interessato gruppo di operatori museali russi ha seguito con interesse la presentazione del Museo Tattile Statale Omero e dei suoi servizi durante il seminario “Il Museo e il suo rapporto con il pubblico” che si è svolto lo scorso febbraio presso il Manezh di Mosca.
I temi legati all’accessibilità dei beni culturali, di cui il Museo Omero è un riconosciuto portavoce internazionale, sono stati al centro delle relazioni del Presidente Aldo Grassini e della coordinatrice Annalisa Trasatti e saranno consultabili nei prossimi Atti del Convegno.
L’invito nella capitale russa da parte dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e dell’ICOM Russia è stato l’occasione per visitare importanti Musei della capitale.
“Per noi è stata un’esperienza importante – dice Aldo Grassini – anche per il grande interesse dimostrato dai partecipanti al corso. Siamo stati invitati a visitare molti musei, in particolare la galleria Tret'jakov, che ospita la più grande collezione di belle arti russe al mondo e dal 1985 ha una ricca sezione di arte contemporanea, in parte accessibile ai non vedenti. In questa occasione si è manifestata la possibilità di avviare una collaborazione attraverso l’invio della nostra Sezione itinerante ‘Bello e accessibile’ da esporre negli spazi della galleria”.
Mosca è un altro passo che il Museo Omero compie verso l’esportazione del proprio modello di cultura accessibile nel mondo dopo le esperienze in Giappone, Polonia, Repubblica Ceca, Croazia, Francia, Inghilterra.