"Ostinato e contrario": mostra fotografica e dibattiti sugli ultimi della Terra con Pierfrancesco Curzi
"Ostinato e contrario (in viaggio a sud e a est)" è una mostra fotografica e molto di più. E' un racconto in immagini, parole, incontri e riflessioni sugli ultimi della Terra, attraverso quattro continenti. Dal 21 al 31 gennaio, l'Atelier dell'Arco amoroso ospiterà foto, confronti con giornalisti, associazioni umanitarie internazionali e locali, sapori, colori ed esperienze dal mondo.
- Venerdì 22 gennaio, ore 21:00. "Emergency: dal mondo e i suoi conflitti all'Italia e alle sue pene". Interverranno Andrea Belardinelli, Coordinatore Programma Italia di Emergency, e Roberto Maccaroni, infermiere di Emergency con esperienze in Afghanistan, Sierra Leone, Libia e Repubblica Centrafricana.
- Martedì 26 gennaio, ore 18:00. "Bosnia, conflitti e sapori". Presentazione del libro "In Bosnia" di Pierfrancesco Curzi (Infinito Edizioni) dedicato al conflitto dei Balcani degli anni '90. Una ragazza bosniaca, residente ad Ancona, ricorderà i suoi giorni di bambina durante l'assedio nella sacca di Bihac. Con una sorpresa culinaria.
- Domenica 31 gennaio, ore 18:00. "Missione Sinjar". Si parla di Iraq e Medio Oriente con Pierfrancesco Curzi e Lucio Cristino, documentarista e giornalista. Insieme in Iraq nel dicembre scorso nella città liberata dai Peshmerga dall'oppressione dell'Isis e tanto altro. Spazio anche per foto e video. Modererà l'incontro Linda Cittadini.
Giornalista e scrittore, Pierfrancesco Curzi è nato ad Ancona 47 anni fa. Cronista da 24 anni, da 14 collabora con "Il Resto del Carlino", dopo l'esperienza a "Il Messaggero". Da anni pubblica reportage su "Il Fatto Quotidiano", dalla Siberia all'India, dai campi di concentramento polacchi alla Repubblica Democratica del Congo, passando per il Ruanda, l'Armenia e tanti altri. Tra questi, appunto, la Bosnia Erzegovina, dove si è recato più volte. Ha viaggiato, tra gli altri, in Cile, Argentina, Bolivia, Perù, Ecuador, Cuba, Costa Rica, Guatemala, Nicaragua, Messico, Tunisia, Marocco, Sierra Leone, Mauritania, Senegal, Etiopia, Uganda, Kenya, Zambia, Tanzania, Burkina Faso, Vietnam, Cambogia, Sri Lanka, Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Afghanistan, Georgia, Kurdistan. E' stato osservatore elettorale internazionale durante le elezioni in Guatemala e Nicaragua. Nel 2014, per Italic Pequod, ha pubblicato il romanzo di viaggio "Stanno tutti bene", dedicato in larga parte al genocidio ruandese.