Mostra "Ernesto autore poeta e pittore"
Nel corso della mia vita artistica e personale ho avuto la fortuna/sfortuna, di conoscere centinaia di persone che in un modo o nell'altro hanno significativamente “marcato” o influito nella mia crescita ed evoluzione. Molti di questi mi hanno dato tanto, altri mi hanno tolto tantissimo. Tutti mi hanno formato e hanno contribuito a ciò che sono. Ernesto Scortichini e' uno dei tanti personaggi che, a cavallo degli anni 90 e 2000, mi hanno preso a braccetto e fatto compagnia in lunghe chiacchierate o anche in frugali incontri con veloci scambi di battute. Spesso capitava da me con uno dei suoi quadri ed io lo acquistavo; in primo luogo per ammirazione del suo lavoro artistico ma anchr per aiutare una persona onesta e buona ad affrontare le difficoltà del quotidiano. Abbiamo cantato assieme, abbiamo letto sue poesie ed ho, a volte, tentato di interpretare il suo pensiero deformato da una pronuncia “sgangherata” prodotta da chi parlava senza un dente in bocca. Tutto sempre con tanta allegria. Il pensiero filosofico dell'Ernesti' pittore poeta autore era sempre giunto alle mie orecchie come un'ode alla vita scanzonata e allegra, anche quando la malinconia e la tristezza erano presenti in abbondanza dentro le tasche delle sue giacche colorate. Ci siamo fotografati assieme e mi sono legato fortemente a lui; abbiamo parlato tanto, a volte all'ombra dell'ascensore del passetto mentre la gente faceva il bagno e prendeva il sole e ci siamo parlati anche quando lui lungo il corso tentava di smaltire una sbornia colossale. Sempre veniva nel mio studio e tanto grande era il rispetto reciproco. Non conosco la sua vita privata, mi sarebbe piaciuto, non per morbosa curiosità, ma per capire di più della sua complessa personalità, raffinata e ricca di schiettezza ( almeno ai miei occhi). Pertanto ho cercato di contattare la sua famiglia, ma non ci sono riuscito, almeno per ora. Il mio ricordo e ciò che so di Ernesto Scortichini rimane legato alla mia personale memoria e alle sue meravigliose opere che custodisco con grande gelosia, ma non fino al punto di celarle al pubblico. E' dunque motivo di grande orgoglio esporle, facendo conoscere non solo il suo lavoro, ma anche manifestare il grande privilegio che ho avuto con questa bella amicizia e la sua personalità, una buona persona, semplice ed allegra, malinconica e scanzonata: è stato un grande artista dai tratti geniali e dalla pennellata alla Van Gogh, con tratti infantili che dimostrano una innocenza ed una purezza non comuni, tipici di chi se ne va in punta di piedi quando scompare, ma lascia dietro di se un bel profumo ed un rammarico per non averlo conosciuto più profondamente.
Tommaso Buglioni